L’UGL Sanità denuncia lo stato in cui versa il 118 con turni massacranti da parte degli operatori del 118 in Sicilia. Sulla vicenda è intervenuto il Segretario regionale Ugl Sanità Sicilia Renzo Spada il quale spiega come gli operatori del 118 siano di fatto “costretti a turni continuativi di 12 ore, senza alcun riposo, per sei giorni consecutivi, da quando l’azienda si è posta degli obiettivi, come l’azzeramento della banca ore, il recupero delle ferie ed altre misure di contenimento, che stanno però ricadendo pesantemente sulle spalle dei dipendenti. Abbiamo chiesto – aggiunge – un incontro urgente alla Seus 118 perché la gestione a dir poco ‘sconsiderata’ della turnazione sta costringendo gli autisti/soccorritori di tutta la Sicilia a sostenere carichi di lavoro massacranti, mettendo a rischio la loro stessa salute oltre che la possibilità di far fronte in maniera efficiente all’aumento di richieste di pronto intervento che si registra in questo particolare periodo dell’anno”. Il personale è ormai allo stremo – sottolinea il sindacalista – ed è evidente che non si potrà andare avanti così per molto senza compromettere la prontezza e la lucidità necessarie negli interventi di primissimo soccorso. Chiediamo perciò – conclude – che venga immediatamente rivisto questo insostenibile sistema di turnazione, altrimenti saremo pronti a mobilitarci per riportare i lavoratori Seus a condizioni di lavoro più ‘umane’”.
Salvatore Pappalardo