Martedì 20 ottobre 2015 alle ore 10.30, presso l’hangar “one” della Base Aerea di Sigonella, avrà luogo la cerimonia di avvicendamento al Comando del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto di Sigonella tra il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, Comandante uscente ed il Colonnello Pilota Federico Fedele, Comandante subentrante.
L’evento, presieduto dal Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, Comandante la Squadra Aerea, vedrà la partecipazione di autorità civili e militari delle provincie di Catania, Siracusa, Ragusa, Messina , Enna e Caltanissetta, oltre naturalmente al personale militare e civile della Base Aerea.
Il Colonnello Sicuso lascia il Comando della Base Aerea dopo poco più di due anni di intenso lavoro al Colonnello Fedele, proveniente dallo Stato Maggiore Aeronautica.
Il Comando Aeroporto di Sigonella ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41° Stormo Antisom ed ai Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando – al contempo – i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) denominata Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.
Il 41° Stormo Antisom di Sigonella garantisce il contrasto della minaccia subacquea e navale e fornisce il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – a mezzo del velivolo “Breguet 1150 Atlantic” – in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento SAR (ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.