SIRACUSA – Riceviamo e pubblichiamo per interno la relazione sullo stato dei fatti riguardante i Diversamente Abili e l’Accesso al Mare (DAAM) da parte del mettup FARE Siracusa.
“Ad aprile 2015 lanciammo la proposta all’amministrazione di convocare un tavolo tecnico tra le parti, coinvolgendo oltre al comune stesso il demanio, la capitaneria di porto, le associazioni, tutti coloro che hanno voce in capitolo compresi i lidi
Abbiamo avuto vari incontri con gli assessori di riferimento.
L’attenzione iniziale verteva sulla possibilità di utilizzo, dei portatori di handicap, delle
spiagge libere nel territorio comunale oltre alla possibilità di accesso al mare, negli impianti di balneazione, occupante spazi demaniali.
Ci siamo orientati verso i lidi perché riteniamo, che per loro natura, possono offrire maggiore garanzie che non una spiaggia libera dove potrebbero mancare i necessari controlli sia per le persone che per le cose deputate al fine che ci prefiggiamo.
Da parte nostra,come Meetup FARE, non abbiamo lasciato niente al caso ne abbiamo fatto mancare il nostro apporto a tutte le diverse iniziative anche Comunali, non ultima, la “ Convocazione Cabina di Regia per la Total Quality di Siracusa” dell’ultimo 9 Luglio 2015 riguardante, soprattutto, le persone a ridotta mobilità (PRM)
Detto questo, ci siamo voluti rendere conto, e di persona, dello stato dei fatti a quasi stagione estiva iniziata e dobbiamo onestamente dire che le cose sono meno negative di come potevamo ipotizzare.
Ma andiamo per ordine. I lidi visionati sono stati:
-FANUSA
-ARENELLA
-SAYONARA
-LIDO FONTANE BIANCHE
-HOTEL FONTANE BIANCHE
Tutti, circa, rispettano i parametri della legge 104/92 (impianti di balneazione……….) o perché.
obbligati o perché tramite donazioni sono state messe, a inizio stagione, a norma.
Definizioni alla Legge 5 Febbraio 1992 n° 104 avente la finalità di ” Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
Vero è che la nostra attenzione, iniziale, era indirizzate verso l’uso di spiagge libere perchè si ritenevano scevre da qualsiasi legame oneroso, almeno da parte del fruitore disabile, ma è anche vero che per poter fruire di questi spazzi occorreva attrezzarli di sana pianta e con costi non indifferenti. Valutata la non possibilità di potere ottenere tutte le attrezzature,la manutenzione e la preservazione delle stesse, nonchè la finale custodia senza che si incidesse nelle tasche di tutti i cittadini , si è preferito volgere l’attenzione verso quei siti che, in obbligo alla legge su citata, fossero in grado di rispettare,offrire,garantire ciò che la legge prescrive.
Se non i lidi chi !!!.
Questa Legge 104 è un braccio operativo sia della” Legge 9 gennaio 1989 n° 13″ che del “Decreto Ministero Lavori Pubblici 14 Giugno 1989 n° 236” per ciò che attiene a parametri costruttivi sia fissi che mobili. Facciamo degli esempi: Larghezza pedana mobile uguale larghezza corridoi nelle abitazioni ; natura e stato di fatto degli scivoli uguale a materiali costruttivi pedane; e così di seguito. L’unico punto non rispettato, con prova provata, è che mentre la legge 9 gennaio 1989 n° 13
all’articolo 8 capoverso 8.2.3, alla voce Parcheggi, recita che ” dette aree abilitate per i veicoli di servizio di persone disabili sono riservati gratuitamente “dalle nostre parti invece i lidi tassano dette aree non parlando poi che sono molto inferiori a m 3.20 di larghezza e mancanti di coperture in caso di avverse condizioni atmosferiche. Per i presidi mobili che attengono ai disabili anch’io, navigando, ho potuto rendermi conto di ciò che le altre nazioni attuano. Vedi i gradini retrattili per far posto ad una pedana di sollevamento oppure dei binari che permettono l’ingresso a mare senza dover abbandonare la sedia mobile. Desidero chiarire che queste invenzioni, parchè altro non sono, prima devono essere brevettate, costruite in un prototipo per un verifica di collaudo, e successivamente individuare una ditta interessata alla costruzione e alla applicazione delle stesso nei luoghi richiedenti. Lo JOB è stata in’invenzione geniale,semplice,non molto costosa, di facile trasporto e applicabilità. Non tutte le altre ” genialità” sono di facile montaggio e smontaggio considerando che parliamo d’attrezzatura che non può essere lasciare in spiaggia in balia di mareggiate improvvise e distruttive. Dove non esiste l’obbligo di Legge esiste la Legge del buonsenso. E su questo dobbiamo indirizzare le nostre capacità.
Se scendiamo nei particolari registriamo che il Lido Fanusa, per la sua conformazione geologica, presenta delle difficoltà non di poco conto, almeno nella parte iniziale, nella discesa a mare, per tutte le persone costrette a muoversi su sedie movibili.
L’assistenza è massima e garantita. La presenza dello JOB è di aiuto, ma riteniamo che la sua natura sia quella di muoversi nella sabbia e no tra pietrisco o terreni sconnessi con carichi di persone, nella maggior parte dei casi, poco reattive. Manca di cabina, dove una persona a ridotta mobilità possa cambiarsi escludendo nel modo più assoluto, l’uso del WC. personale, che c’è, inteso come unità più spaziosa.
Se proprio ci si vuole andare, perché merita, e bene che ci si vada con un gruppo d’aiuto.
Parcheggi riservati non ne abbiamo visti, salvo quelli che sono disponibili per tutti, cioè le strade.
Il Lido Arenella, diversamente da come lo ricordavamo, presenta delle soluzioni in essere molto positive verso chi ha particolari necessità di movimento. Due parcheggi sono sempre disponibili e riservati soli per i casi in questione. Costo € 2.00
Non ci sono particolari difficoltà né per accedere al lido, né all’interno dello stesso anche se si è da soli.
Due passerelle all’interno, molto ampie, permettono l’arrivo in prossimità del bagno asciuga. La distanza che separa all’ingresso in acqua può essere agevolmente superata con lo JOB in dotazione. Il personale è disponibile per qualsiasi necessità d’aiuto. Il bagno, riservato, meriterebbe qualche attenzione in più igienicamente ma crediamo che se fatto presente il problema è superabile. Anche in questa struttura non è mai stata presa in considerazione la necessità di una cabina che possa permettere l’ingresso di una
carrozzina per dare, alla persona con disabilità la facoltà di un cambio d’abiti prima e dopo un bagno.
Questo perché si è offerto, erroneamente, sempre il bagno per provvedere alla bisogna.
Non ci sono, al momento, agevolazioni di nessun genere tanto meno per i disabili anche accompagnati.
Il Lido Fontane Bianche presenta delle difficoltà, in negativo, tecnicamente non superabili al momento.
Tipo l’ingresso al Lido molto ripido secondo le direttive e i parametri di legge. E’ fornito di una sola pedana,
per la discesa al mare, anche se la presenza dello JOB induce a credere per un facile superamento di qualsiasi ostacolo. Non l’abbiamo visto, ma riteniamo che la presenza del bagno personale sia in essere.
Salvo posteggiare nelle strade limitrofe, non abbiamo notato niente di riservato, nelle vicinanze del Lido, per le PRM. Non sono previste tariffe, né d’ingresso o altro, agevolate per i nostri amici. Se si ha un aiuto il Lido è da frequentazione di là da qualsiasi parametro valutativo.
Hotel Fontane Bianche.
Ottima impressione. Parcheggi riservati. Accessi alla piscina e al mare facilitati da percorsi con pedane,
più di una, con annesse delle piazzole di sosta per le carrozzine. Lo JOB è presente manovrato dal personale dell’Hotel disponibilissimo a qualsiasi necessità d’aiuto. L’accesso alla struttura non presenta difficoltà.
Il problema, anomalo, consiste nel fatto che essendo a tutti gli effetti una spiaggia privata, e in uso solo agli ospiti dell’albergo, qualsiasi altra persona disabile, non ospite, per accedere ai servizi che lo interessano deve non solo pagare l’ingresso ma essere obbligato alla prenotazione del pranzo presso il loro ristorante.
Alla nostra richiesta di chiarimento, la risposta è stata “ I costi dei servizi che offriamo devono essere necessariamente coperti in qualche modo e da qualcuno” Cabina per cambio inesistente perché si usa il WC disabili.
Il Lido Sayonara anche questo in definitiva supera l’asticella della quasi sufficienza.
Per parcheggio, ai disabili è riservato il piazzale antistante all’ingresso anche perché gli spazzi dei posteggi non permettono un’uscita facile, dalla vettura, neanche ai normali utenti.
Le pedane sono in numero molto limitato cioè una. La presenza dello JOB è assicurata tutte le volte, che se ne richiede l’uso, dal personale di spiaggia. Il WC disabile è tenuto igienicamente a norma .
Anche qui la ormai famigerata “ Cabina” è inesistente. Perché è il bagno, come nelle altre strutture, che sopperisce a qualsiasi necessità personale.
Alla resa e in ultima analisi non siamo posti male.
Se necessitasse una graduatoria a nostro giudizio, e solo secondo un nostro personale giudizio, avremmo questi “ piazzamenti “ tenendo conto solo ed esclusivamente delle facilitazioni che necessitano a delle persone con varie disabilità.
In prima battuta l’Hotel Fontane Bianche se non ci fosse quella penalizzazione dell’ingresso-pranzo.
A seguire il Lido Arenella perché come luogo pubblico è il più adatto.
Dei restanti tre lidi la voce del padrone la fa il Lido Sayonara seguito dal Lido Fanusa e dal
Lido Fontane Bianche.
Un’ultima considerazione:
Costatato che non ci sono, in essere, agevolazioni finanziarie – strutturali per i disabili e il loro eventuale accompagnatore, noi del Meetup FARE auspichiamo che tali esoneri, dal pagamento posteggi o della riduzione degli ingressi, divenissero una prassi comune.
Siamo certi che la sensibilità dei gestori non ha bisogno di regole anche perché quei pochi oboli non richiesti difficilmente sconvolgerebbero l’economia del sito.”