Ma come si arriva a questa cifra spropositata? In pratica la legge regionale nr. 30 del 2000 regola non solo l’attribuzione del gettone di presenza al consigliere che partecipa alle riunioni consiliari o di commissione, ma anche attribuisce il diritto, ai consiglieri assunti in società private, di assentarsi dal luogo di lavoro per l’intera giornata per partecipare alle assemblee comunali e assicura loro di ricevere per intero lo stipendio che ogni mese l’azienda privata continua a pagare al dipendente consigliere. Ma la stessa legge, come ha evidenziato il Deputato regionale pentastellato Zito, consente anche di dimezzare la somma del rimborso e il numero delle commissioni, cosa che non è stata fatta a Siracusa. Dai dati degli ultimi bilanci, riportati dal M5S, mentre nel 2013 si è avuta una spesa di 760.000 euro per i gettoni di presenza e di 1.200.000 per i rimborsi alle società, per il 2014 si è rilevata una spesa prevista di 811.000 per i gettoni di presenza e di 760.000 euro per i rimborsi alle aziende. L’entità del gettone di presenza per il Comune di Siracusa equivale a 65.55 € a seduta e non viene maturato su base oraria o secondo un meccanismo meritocratico, ma basta che il consigliere partecipi anche solo un minuto all’assemblea cittadina.
L’indagine del Movimento 5 Stelle, pubblicata sul proprio sito, ha fotografato una situazione molto simile a quella del Comune di Agrigento, dove è scoppiato il primo scandalo dei rimborsi, in pratica: 32 consiglieri su 39 hanno una media di presenze superiore a 25, che rappresenta il numero di sedute per raggiungere il massimo importo mensile: 1694,75 €; 9 sono i consiglieri che hanno percepito il massimo dei gettoni di presenza a Dicembre 2014: 27.104,80 €; 26 consiglieri su 39 hanno percepito una somma superiore ai 21.938 €; quasi 100 riunioni mensili tra Commissioni e Consiglio Comunale, più di 3 al giorno, compresi i festivi. Di certo, non una bella immagine è stata data, ancora una volta, della Sicilia nella gestione della cosa pubblica, se si considera anche il paragone che qualche giorno fa è stato fatto tra i rimborsi di Siracusa e Bergamo. Due città che hanno lo stesso numero di abitanti, ma la città lombarda conta 2.222 presenze tra consigli comunali e commissioni per una spesa di circa 160 mila euro, a Siracusa si è avuto un numero di presenze nelle assemblee comunali di 12.611, per un costo per tutto il 2014 di circa 717 mila euro. – redazione