SIRACUSA – Cala il sipario sul convegno di studi dal tema “Governo fraterno. La novità di Francesco d’Assisi nella società delle relazioni liquide” promosso dai frati minori cappuccini della provincia di Siracusa.
Moderata dal Prof. Antonio Sichera, la sessione è stata aperta da fr. Carlo Calloni, OFM Capp., Postulatore Generale che ha discusso attorno al tema “Governo e santità nella storia Cappuccina”. “Nella santità personale si promuova la perfezione e la salvezza del mondo”, esorta fr. Calloni che ribadisce: “Non è stando fuori dal mondo, che si salva il mondo, ma l’uomo sia al centro con le sue virtù”. Ed ancora: “I santi sono eterni così come la comunione dei santi che farà vivere noi in comunione. Non c’è chiesa dei vivi e chiesa dei morti – ha concluso – ma ci sono dei santi sempre vivi in Cristo”.
Spazio anche alla relazione del prof. Grado Merlo, UniMi che ha inviato, perché assente, uno studio su “Il governo di fr. Giovanni Maria da Noto e di fr. Clemente da Noto” da cui è emerso come “i frati cappuccini educano con spirito di pietà e devozione”. “Dalla documentazione – ha scritto il Prof. Merlo – è facile comprendere come i due frati si rivelarono ‘superiori ben preparati'”.
“Prospettiva storica del governo di P. Innocenzo Marcinò da Caltagirone” è stato il titolo della relazione curata dal Prof. Gaetano Zito, Studio Teologico San Paolo di Catania. “Nella storia P. Innocenzo c’è stata la volontà di visitare i frati, incrociare i loro volti, un po’ come i vescovi che organizzano la visita pastorale. Per questo – ha detto – ha girato mezza Europa”.
A tracciare le conclusioni della tre giorni di studi, fr. Gaetano La Speme, Ministro Provinciale di Siracusa che ha ringraziato quanti hanno partecipato “in un clima fraterno e di comunione”. “Con questo convegno non abbiamo raggiunto una tappa, ma l’abbiamo percorsa con chiarezza, interesse, sapienza”.