E’ quanto emerge dal report del primo anno di attività del Codice Rosa al Pronto soccorso del nosocomio aretuseo coordinato dalla psicopedagogista Adalgisa Cucè in sinergia con gli operatori sanitari del servizio di emergenza, con le Forse dell’Ordine, le Associazioni antiviolenza. “La codifica del percorso di assistenza di tale tipologia di pazienti e l’accoglienza da parte di operatori sanitari preparati e sensibili, ha portato ad una maggiore fiducia nei confronti delle Istituzioni da parte delle vittime – sottolinea Cucè – e ad un aumento delle denunce che ha consentito di avviare un percorso di assistenza e tutela da una parte e di indagine e di condanna dall’altra”.
“I dati registrati – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – ci fanno pensare che il pronto soccorso dell’Ospedale Umberto 1°, con l’attivazione del Codice Rosa, è diventato un punto di riferimento e di approdo importante dove i pazienti che hanno subì to maltrattamenti trovano personale specializzato in grado di accogliere il loro disagio, le loro ferite del corpo e dell’anima. Le vittime trovano il coraggio di dire basta fiduciose che le Istituzioni, lavorando in collaborazione tra loro, prova ne è il protocollo d’intesa siglato lo scorso maggio con la Procura della Repubblica di Siracusa, le Forse dell’Ordine e le Associazioni, forniscono il supporto necessario affinché la violenza, che è un problema tanto sanitario quanto sociale, sia affrontata con una strategia condivisa”.