Continua l’attività del servizio Edilizia scolastica riguardo ai lavori per la manutenzione e messa in sicurezza degli edifici di competenza del comunale.
In sintesi l’attività riguarda sette lavori in altrettante strutture scolastiche. Questo il quadro fornito dall’Ufficio tecnico.
1) Messa in sicurezza dell’edificio del 1° circolo didattico “S. Raiti” di via Pordenone: in data 12 maggio 2015 è stato acquisito il parere favorevole del Provveditorato regionale opere pubbliche ma è condizionato a integrazioni progettuali alle quali si sta lavorando.
2) Manutenzione straordinaria per la ristrutturazione e l’adeguamento alle norme di sicurezza dell’edificio di via dei Mergulensi: la progettazione è stata completata e i lavori sono stati finanziati. Da completare con il parere della Sovrintendenza.
3) Messa in sicurezza dell’edificio di via dei Mergulensi 3° istituto comprensivo: progettazione finita; acquisiti parere positivo del Genio civile e nulla osta della Soprintendenza; trasmesso il 29 settembre 2014 al Comitato tecnico-amministrativo. Solo nei giorni scorsi è stata richiesta un’integrazione.
4) Messa in sicurezza dell’edificio “Lombardo Radice” di via Archia: progettazione finita e integrata; acquisito parere positivo del Genio civile; trasmesso il 3 febbraio 2015 al Comitato tecnico-amministrativo e ancora in attesa di approvazione.
5) Messa in sicurezza dell’edificio di via Mosco, “15° istituto comprensivo”: progettazione completata e trasmessa il 16 febbraio 2015 al Provveditorato regionale opere pubbliche per l’approvazione.
6) Ripristino delle condizioni di sicurezza della scuola di via Isonzo-viale Teocrito: progettazione completata e in via di trasmissione al Genio civile e alla Soprintendenza.
7) Messa in sicurezza della scuola “Costanzo” di viale Santa Panagia: in fase di progettazione.
“Eravamo consapevoli – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – della situazione ereditata e ce ne siamo fatti carico riprendendo progetti il cui iter andavano a rilento.
L’Amministrazione sta facendo di tutto per acquisire ogni finanziamento messo a disposizione da Stato e Regione, impresa che si scontra con i ritardi accumulati a Palermo, dove le pratiche restano spesso bloccate per mesi senza ottenere risposta. Basti pensare che da diversi mesi ormai manca il provveditore regionale alle opere pubbliche e ciò impedisce talvolta di avere un interlocutore certo. In questo quadro noto a tutti, è strumentale parlare di finanziamenti a rischio a causa dei ritardi del Comune. Soprattutto è irrispettoso dei tecnici comunali che lavorano con serietà ai progetti”.