Siracusa, incontro di auguri di Natale della delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina
SIRACUSA Nella elegante e storica cornice del Ristorante “Olimpia” di un grande albergo siracusano si è tenuto l’Incontro degli Auguri di Natale 2016 della Delegazione di Siracusa dell’Accademia Italiana della Cucina.
Un festoso benvenuto all’aperitivo in lobby con gli sfizi dello Chef Antonio Vitale ha avviato la convivialità (eccellenze gastronomiche del territorio: mandorla di Avola tostata, bonconcini di frutta e salumi dei Nébrodi, fritturine dell’orto, bruschettine al pomodoro datterino, fritto dello Jonio in barchetta, siciliane tuma e acciuga, tartellette arcobaleno: zucca gialla, nero di seppia) con calici di prosecco“Bellius” Doc (Casarsa della Delizia-Pn) ed analcolici al succo di melograno ed al sedano e limone di Siracusa.
Il Delegato di Siracusa Angelo Tamburini ha rivolto un caloroso saluto ai graditi ospiti intervenuti: il Vice Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina Barone Mario Ursino con la Consorte Sig.ra Rosetta; il Coordinatore Territoriale per la Sicilia Orientale Dott. Ugo Serra con la Consorte Sig.ra Piera Giulia; il Direttore del Centro Studi per la Sicilia Orientale Dott.ssa Cettina Pipitone Voza con il Consorte Soprintendente Emerito Dott. Giuseppe Voza; il Delegato di Caltagirone C.ssa Gaetana Bartoli Gravina accompagnata dal Consultore Comm. Franco Rapisarda; il Delegato di Ragusa Vittorio Sartorio con la Consorte Sig.ra Maria Grazia; il Delegato di Gela Prof.ssa Concetta Battaglia accompagnata dal Consultore Tesoriere Dott. Manlio Galatioto; il Consigliere Nazionale Unicef Prof.ssa Carmela Pace; il Dirigente Vicario dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Siracusa Dott.ssa Corradina Liotta con il Consorte.
Tamburini ha poi introdotto la Simpòsiarca dell’Incontro, l’Accademica Salvina Schiavone che ha dissertato in maniera molto interessante su una tematica molto sentita “Cibo delle Festività e Salute: un connubio possibile ?” ; la relatrice ha brevemente ricordato “l’importanza di questo periodo connotato a Siracusa da numerose festività di grande rilevanza anche sotto l’aspetto gastronomico e fra queste: Santa Lucia e le pietanze tipiche a lei dedicate (Cuccia, arancini di riso, occhi di Santa Lucia, ecc); Natale che riserva alla vigilia il menu di pesce; per ogni territorio del siracusano ognuno ha una sua pietanza tipica e che non deve mancare (le impanate o scacce sono rappresentate con verdure ma anche con il baccalà ed altri saporiti condimenti). I dolci con cannella e zucchero, ed ancora cioccolata, vaniglia e ricotta, il torrone e la giuggiulena (dolce di semi di sesamo, miele e scorzette d’arancia), i mostaccioli o mustazzola, e poi ancora i dolcetti con fichi e poi i pani votivi e le usanze domestiche…sono spontaneamente riaffiorati nella mente e nello sguardo dei presenti ricordi del passato quando le feste si pensavano e vivevano nella grande convivialità familiare Ma tutto ciò indubbiamente mette a rischio la linea ed anche la salute se non viene dimensionato nelle quantità e bilanciato nei pasti successivi, come ben esplicitato nei consigli della pubblicazione realizzata dalla Direzione generale della comunicazione e delle relazioni istituzionali del Ministero, in collaborazione col Dipartimento della sanità pubblica e dell’innovazione. Festeggiare si deve ma restare in salute è possibile con alcuni saggi accorgimenti: bisogna incrementare il movimento ed equilibrare dopo bevendo molta acqua ed aggiungere ai pasti verdure in foglia che favoriscono la depurazione dell’organismo: bilanciare e mediare, quindi, per restare in buona salute!”
Angelo Tamburini ha ringraziato Salvina Schiavone per l’impegno profuso elogiando la dotta presentazione della tematica anche con grandi capacità di sintesi oltre che con taglio scientifico.
Ha fatto seguito il pranzo ben confezionato dalla Brigata di Cucina dello Chef Antonio Vitale e servito in tavola con attenzione ed eleganza dalle Staff di Sala diretto da Orazio La Cognata:Risotto con carciofi e zafferano; Trofie con ragù di cernia e pistacchi di Bronte; ”Gran pescato del giorno al sale” con salsa di timo e arancia; Torretta di patata di Siracusa agli aromi degli Ibléi; Sorbetto di mandarino; Cassata siracusana; Tocchetti di “giuggiulena” proposti in tavola, in abbinamento i vini: “Fania” e “Fanus” Igt Sicilia ed al dolce “Don Nuzzo” Moscato di Siracusa Doc (Antiche Cantine Gulino – Siracusa). A conclusione è intervenuto il Vice-Presidente Internazionale dell’Accademia Italiana della Cucina Barone Mario Ursino il quale ha riferito su alcune notizie rilevanti internazionali fra cui la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (21-27 novembre 2016) avviata con un protocollo firmato dal Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina Paolo Petroni presso il Ministero degli Esteri con il Ministro Paolo Gentiloni; Ursino ha, quindi, formulato l’augurio a tutti i presenti per le ormai prossime festività natalizie. Infine Il Delegato Tamburini, compiaciuto per la presenza al gran completo della Consulta della Delegazione di Siracusa e per l’ottima valutazioni degli Accademici, ha consegnato il gagliardetto e la vetrofania agli emozionati: Maestro di Cucina Antonio Vitale, Maestro di Sala Orazio La Cognata ed al Direttore del Grande Albergo Alfeo Sebastiano Fichera, momento sottolineato dall’applauso caloroso e convinto di tutti gli intervenuti.