SIRACUSA – La Guardia di Finanza di Siracusa ha portato a termine una serie di controlli finalizzati al contrasto della contraffazione e ad evitare l’immissione al consumo di beni posti in vendita senza essere stati assoggettati alle procedure di certificazione previste dalla vigente normativa: si tratta di prodotti potenzialmente pericolosi per l’eventuale incauto acquirente. L’attività, che ha interessato la provincia,è stata eseguita dai finanzieri dei vari reparti dislocati nel territorio ed ha riguardato esercizi commerciali gestiti da operatori cinesi nelle località di Augusta, Avola, Francofonte, Pachino e Siracusa. Dieci pattuglie del le fiamme gialle hanno rilevato irregolarità connesse alla detenzione, per la rivendita, di vari prodotti, tra i quali cosmetici, giocattoli, materiale elettrico, ferramenta ed utensileria varia, accessori per auto, bigiotteria, privi del marchio di conformità “ce” (spesso dissimulato dal logo“china export”), nonché prodotti per l’igiene e la cura della persona. Tutti gli articoli, posti sotto sequestro, sono stati rinvenuti esposti sugli scaffali di vendita, quindi pronti per essere immessi in consumo. Oltre alle merci sottoposte a sequestro, l’attività delle fiamme gialle ha consentito l’individuazione di tre lavoratori in nero. Sono in corso ulteriori indagini volte all’individuazione dei canali di approvvigionamento della merce illecita rinvenuta per arrivare alla disarticolazione della catena logistica,organizzativa e strutturale delle filiere illecite. I titolari dei negozi ispezionati sono stati segnalati anche alla camera di commercio di Siracusa per le violazioni previste dal decreto legislativo n. 206 del 2005 (codice del consumo) per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro, nonché per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.
Siracusa, la Guardia di Finanza sequestra 3,8 milioni di prodotti non sicuri
