Siracusa, morte di Evan. Il fratellino in aula accusa anche il padre
SIRACUSA – Si è svolto al tribunale di Siracusa l’incidente probatorio per la morte di Evan, il bambino di 2 anni di Rosolini, deceduto qualche settimana fa all’ospedale “Maggiore” di Modica per le ferite riportate a causa di presunti maltrattamenti che avrebbe subito dalla madre e dal compagno di lei, ora in carcere con l’accusa di omicidio. E’ stato ascoltato il fratello del bambino, che avrebbe riferito di un clima di tensione che durava da tempo con il padre che avrebbe avuto un ruolo in quello che accadeva insieme al compagno della madre. L’uomo, iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Siracusa, non sarebbe pertanto esente da responsabilità.
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e attendono l’esito dell’autopsia per indirizzare meglio le indagini. Evan è spirato nel nosocomio della cittadina ragusana dopo una disperata ma inutile corsa in macchina. La madre avrebbe giustificato quelle ferite con delle cadute, ma i medici hanno accertato l’incompatibilità con simili cause. Da qui il via alle indagini che hanno portato agli arresti dei due conviventi e all’interrogatorio di oggi pomeriggio del fratello di Evan, un bambino di 6 anni, che avrebbe ricostruito in aula un clima di maltrattamenti che andava avanti da parecchio tempo