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Siracusa, Proposta contro lo spreco alimentare. MeetupFARE:”bisogna delineare una rete per la ridistribuzione delle rimanenze alimentari nel territorio di Siracusa”

spreco alimentare

SIRACUSA – Oggi Meetup FARE SIRACUSA “Amici di Beppe Grillo” coordinato da Salvatore Russo hanno protocollato ed indirizzato alla presidenza del consiglio comunale  e al sindaco di Siracusa la proposta  contro lo spreco alimentare e il coordinamento delle realtà territoriali, affinché venga realizzata una rete per la ridistribuzione delle rimanenze alimentari nel territorio di Siracusa

spreco alimentareLa proposta riguarda i negozi di alimentari, ristoranti, gastronomie, quelli di frutta e verdura, panifici e bar nel territorio di Siracusa costretti a buttare ogni giorno a fine giornata alimenti non più idonei ad essere commercializzati, per cui si incrementa il volume dei rifiuti che attualmente a causa dell’impossibilità di conferire in impianti destinati alla parte organica, vengono conferiti in discarica apportando un carico economico maggiore di circa il 30%.

Inoltre, nel nostro territorio tra gli enti caritativi riconosciuti da AGEA in quanto rappresentativi nel settore delle opere caritative e diffusi su tutto il territorio nazionale, sono presenti la  Caritas diocesana, e la Croce Rossa Italiana (C.R.I.), entrambe attive.

Dal punto di vista sociale ed etico, lo spreco alimentare rappresenta una contraddizione intollerabile di fronte al numero crescente di persone che necessitano di un sostegno costante.

Dal punto di vista ambientale, lo spreco alimentare determina degli impatti legati al consumo inutile di risorse ambientali (acqua, suolo, energia etc…) lungo i diversi anelli della filiera, che si sommano agli impatti generati dalla gestione dei relativi rifiuti.

MeetupFARE Siracusa propone l’attuazione di misure concrete per lo spreco alimentare e la ridistribuzione delle rimanenze, coinvolgendo direttamente tutta la filiera preposta, dai produttori, ai consumatori, alle istituzioni locali sensibilizzando l’opinione pubblica a partire dalle scuole, promuovendo modelli e comportamenti di consumo sostenibili e responsabili.

 

Qualora la proposta venisse approvata,  impegna il sindaco e la giunta a prendere contatti con gli enti sopra citati, già presenti nel territorio di Siracusa  per  la raccolta e ridistribuzione delle rimanenze alimentari, a regolamentare la modalità di assegnazione delle stesse dando priorità ai cittadini più bisognosi, a pubblicizzare adeguatamente la presenza di tale iniziativa e ad avviare tutti i procedimenti necessari  per attivare il  servizio di recupero e distribuzione delle rimanenze alimentari del territorio.

Inoltre, ad indire con la collaborazione dell’assessorato all’Ecologia Ambiente e Pubblica Istruzione,  campagne di sensibilizzazione verso i più piccoli, contro lo spreco alimentari all’interno delle scuole del territorio.

“Auspichiamo – conclude Russo – quindi che  inizi da subito un aperto confronto con La C.R.I. e la Caritas di Siracusa, chiedendo loro, attraverso la presidenza del consiglio comunale, di presenziare durante i lavori consiliari in cui verrà trattato il punto. Inoltre sarebbe opportuno il coinvolgimento della Camera di Commercio di Siracusa.”


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