Politica

Siracusa, refezione scolastica, l’assessore Troia risponde alle accuse di Ezechia Paolo Reale

repertorio

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Siracusa – Sulla refezione scolastica, l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, replica al portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. Siamo ormai abituati a un’opposizione che, avendo rinunciato a dare anche un minimo contributo di idee per la città, non perde occasione per chiedere dimissioni di sindaco e assessori. Una prassi politica inutile e che denota una certa superficialità di analisi in favore di un più comodo uso strumentale e populistico delle vicende del Comune. Se così non fosse, se si prestasse più attenzione alle parole e al loro significato, non si scomoderebbe la Costituzione davanti a una semplice ipotesi di denuncia alla Polizia postale. Nessuno ha paura della libertà di espressione, ma una cosa è la verità altra cosa è avere creato allarme sulle pelle dei bambini alterando i fatti prima che gli stessi fossero accertati. Da un bravo e garantista avvocato esperto in materia penale è giusto attendersi almeno il beneficio del dubbio. Sul caso in questione i fatti sono inoppugnabili: i bambini non hanno corso alcun pericolo; non ci sono rischi igienico-sanitari nell’azienda che prepara i pasti; la tracciabilità degli alimenti utilizzati è certa. Certo è pure che non abbassiamo la guardia e che pretendiamo il rispetto di tutti gli elementi contrattuali. Mai come adesso si sono effettuati controlli sul ciclo della refezione scolastica e mi sento, quindi, di spedire al mittente le accuse di arroganza. Se fossimo arroganti non avremmo introdotto le commissioni mensa, che sono uno strumento a garanzia dei genitori e degli istituti scolastici”.


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