Siracusa, rete ospedaliera, Cafeo: “Alleanza trasversale per modificarla”. E sul Nuovo Ospedale: “Pronto progetto Asp”


SIRACUSA – “La situazione di oggi è diretta conseguenza delle mancate scelte del passato, pronto ad un’alleanza trasversale a patto che ciascuno si assuma le proprie responsabilità”. Questo in sintesi il pensiero di Giovanni Cafeo, deputato regionale Pd e segretario della terza commissione Attività produttive all’Ars, sul piano di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana che penalizzerebbe la provincia aretusea, e il cui decreto di adozione è stato firmato lo scorso 11 gennaio dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
“Urla, sfottò e toni quanto meno infantili sembrano caratterizzare in questi giorni il dibattito in città attorno alla nuova rete ospedaliera approvata dalla Regione siciliana – afferma Cafeo sulle recenti critiche al piano regionale provenienti dal Siracusano – Al di là del folklore delle dichiarazioni, però, sembra che nessuno voglia affrontare il tema centrale della questione e cioè che questa rete ospedaliera, quale atto programmatico della Regione, non è altro che il frutto di una gestione sanitaria del passato quanto meno discutibile, della quale adesso subiamo le relative conseguenze”.
“Le battaglie campali e le prese di posizione granitiche dovevano cominciare molti anni prima che la nostra sanità fosse nei fatti svenduta – afferma il deputato regionale del Pd – e oggi tutti quanti, nessuno escluso, non possiamo far altro che assumerci la responsabilità di quelle scelte sbagliate, certamente non corrette dalle decisioni di questo Governo”.
“Come già detto, la rete ospedaliera è un atto programmatico che può essere modificato – sostiene – e sono favorevole a formare una sorta di “alleanza pubblica” da parte di tutti i parlamentari e della classe dirigente del territorio affinché alla provincia di Siracusa venga ridata la necessaria dignità dal punto di vista della sanità, un’alleanza che però – precisa Cafeo – non può prescindere ad esempio dall’apporto dei Parlamentari 5 Stelle, il cui ministro della Salute ha nei fatti approvato proprio la rete che si vuole invece giustamente modificare”.
Il parlamentare regionale fornisce anche un aggiornamento sulla realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa. “Ciò che però colpisce maggiormente in tutta questa vicenda – continua – è la sensazione che spostando il dibattito sulla rete ospedaliera, si voglia far dimenticare in realtà il vero nodo della questione, ovvero l’incapacità che ha avuto la nostra classe dirigente di trovare una sintesi sulla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. A tal proposito c’è però una novità: l’Asp di Siracusa ha infatti pronto un progetto per un nuovo ospedale che potrebbe configurarsi tranquillamente di II livello, si avrebbe cioè a disposizione uno strumento concreto attorno al quale far quadrato per provare a modificare l’impostazione della rete ospedaliera, dimostrando finalmente la maturità politica del territorio; ciò che resta da verificare a questo punto è la congruità del progetto con l’area scelta dal consiglio comunale, frutto sì di tre distinte deliberazioni ma con ogni volta diverse perimetrazioni”.
“L’obiettivo comune deve essere quello di arrestare la mobilità passiva dei cittadini siracusani che si trovano spesso costretti ad andare a curarsi altrove, sia nelle vicine Catania o Ragusa sia in altre regioni d’Italia e che provoca uno spostamento di risorse pari a circa 46 milioni di euro – conclude Cafeo – immaginando un serio rilancio della sanità siracusana, che coinvolga sia il numero e la tipologia delle strutture disponibili sia soprattutto la qualità dei servizi erogati”.
(Foto di repertorio)