La Gazzetta Siracusana

Siracusa, sequestrate dai Carabinieri fino ad ora 390 arma da fuoco

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Siracusa – Oltre 390 le armi da fuoco, tra fucili, pistole/rivoltelle, e quasi 4500 cartucce di vario calibro sequestrate e/o ricevute nel corso del 2015 dall’Arma dei Carabinieri nella Provincia di Siracusa e ben 17 persone arrestate dall’inizio dell’anno in attività di polizia giudiziaria, poiché responsabili a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi comuni e da sparo, alterazione di armi, detenzione e porto di arma clandestina, con 16 tra fucili e pistole sequestrati, alcuni dei quali utilizzati in efferati delitti.

Non sono i numeri di un blitz all’interno di una santabarbara ma i risultati di un’attenta e meticolosa attività preventiva avviata dai Carabinieri e volta a tutelare la sicurezza e l’incolumità del cittadino.

La materia è delicata e risponde ad una serie di disposti normativi contemplati nell’ambito del Codice Penale, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), di provvedimenti normativi tra cui la Legge 18 aprile 1975, n. 110 ed il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121 relativo al controllo delle modalità di acquisizione e detenzione di armi.

Diverse sono anche le motivazioni alla base dei provvedimenti di sequestro che, in parte, rispondono a dettami dell’A.G. in relazione ad armi e munizioni costituenti a vario titolo corpo di reato, oppure a disposizioni di natura preventiva/cautelare a seconda che le armi siano di pertinenza al reato o che invece si ritenga, sulla base di elementi oggettivi, che il detentore possa essere capace di abusarne.

È quest’ultimo provvedimento cautelare, rispondente a prioritarie esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità e finalizzato a prevenire la commissione di reati e, in generale, di fatti lesivi della pubblica sicurezza, che risulta certo di non facile applicazione ed è quindi frutto di attenta ponderazione e di rigorosa valutazione di qualsiasi circostanza che consigli l’adozione del provvedimento poiché, si sa, incide nella sfera soggettiva dei diritti di libertà, in parte limitandola.

Basilare allo scopo si rivela l’attività informativa a cura del personale dell’Arma in servizio alle Stazioni che, più di tutti, si trova a stretto contatto con la popolazione.

Sono perciò da leggersi in chiave prettamente preventiva le attività di sequestro indirizzate dell’Arma nei confronti di persone detentrici o aventi accesso anche indiretto alle armi presenti nell’abitazione, resesi protagoniste di episodi di violenza, specie domestica, che potrebbero degenerare in forme più gravi.

Un plauso merita certamente la sensibilità dei cittadini verso la detenzione e possesso di armi da fuoco. Sono infatti numerose, tra fucili e pistole, efficienti o meno, le armi consegnate dai privati presso i vari Comandi Stazione Carabinieri dislocati nella Provincia, poiché rinvenute all’interno di abitazioni di vecchia costruzione o, il più delle volte, avute in eredità da precedenti detentori ma che, comunque, si preferisce non tenere. Il loro destino è la distruzione in appositi centri specializzati dell’Esercito Italiano dove, con specifici servizi, vengono indirizzate periodicamente dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa.

Riguardo il delicato settore è utile fornire al cittadino alcuni utili consigli. E più precisamente:

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