SIRACUSA – Il consigliere comunale Salvo Sorbello interroga l’Amministrazione in merito all’avviso per una trattativa privata per l’affidamento del servizio di ufficio stampa relativo al progetto “Re Building the Future – Spunti d’arte contemporanea per trapassare il futuro”, per una spesa complessiva di ben 15mila euro.
Il Comune di Siracusa dispone già al suo interno di un attrezzatissimo ufficio stampa, composto da quattro giornalisti e da diversi altri collaboratori, per un costo complessivo di parecchie centinaia di migliaia di euro. Per azzardare un confronto e rendere l’idea nel Comune di Caltanissetta è in funzione un ufficio stampa con un solo giornalista.
Il consigliere Sorbello chiede perciò di sapere sulla base di quale motivazione al Comune di Siracusa si ritiene necessario non avvalersi del proprio ufficio stampa comunale, magari distaccando temporaneamente qualche componente, per procedere invece all’affidamento ad esterni di un servizio che potrebbe risultare uno vero e proprio spreco del pubblico denaro.
Le attività richieste sono infatti tutte espletabili dall’ufficio stampa comunale e consistono “nella cura della rassegna stampa; nell’emettere comunicati alla stampa generalista nazionale e regionale; nel redigere comunicati per portali specializzati; convocare, organizzazione e gestire n.4 conferenze stampa per presentazione del progetto “ReBuilding the Future – Spunti d’Arte contemporanea per trapassare il futuro”, della Mostra di Arte Contemporanea, degli Eventi artistico – culturali e musicali; del Concorso di Architettura per la rifunzionalizzazione del Parco Lineare Costiero. Ed infine nella fornitura di press-kit per le conferenze stampa”.
Per l’esperienza maturata nel tempo, uno qualunque degli addetti stampa del Comune di Siracusa potrebbe svolgere tali compiti, con certezza di affidabilità rispetto a persone ancora da conoscere. Altra perplessità che si avanza, riguarda il fatto che potrebbe risultare improprio ricercare un addetto stampa -che per legge deve essere un giornalista iscritto all’ordine professionale di competenza -attraverso una gara aperta ad una impresa. Cosa che per la fattispecie della richiesta e delle mansioni da espletare potrebbe creare problemi con le norme vigenti.