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Solarino, don Luca Saraceno nuovo parroco della Chiesa Madre

don luca saraceno

Siracusa – Don Luca Saraceno attuale rettore del Santuario delle Lacrime è il nuovo parroco della Parrocchia San Paolo Apostolo di Solarino. La nomina è stata fatta dall’arcivescovo di Siracusa S.E. Salvatore Pappalardo ed è stata comunicata ai fedeli dal vicario generale dell’arcidiocesi Mons. Sebastiano Amenta durante la celebrazione eucaristica.

“Dal 1° settembre 2010 al 1° novembre 2015: 62 mesi di grazia vissuti ai piedi del quadretto della Madonnina… 62, esattamente come gli anni trascorsi dall’evento della lacrimazione – scrive don luca su un social network -, giorni beati che ho amato conoscere e tentato di raccontare per come ho saputo: con passione e dedizione, con sguardi e parole, con stupore e tenacia… uno scampolo prezioso di tempo della mia vita presbiterale che sarà per sempre legato a questi anni e a questo contenitore di luce a forma di lacrima, ma soprattutto ai volti incontrati, conosciuti, attraversati e amati… tanti giorni vissuti che, unitamente ai diversi progetti pensati e realizzati insieme, hanno consentito al Signore di far ancor più grande questo luogo già immenso… Come per il patriarca Giacobbe, capitava a volte anche a me di svegliarmi come da un torpore e con incanto affermare dopo il compimento di un episodio vissuto: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo» (Gn 28,16). Queste resteranno sempre anche per me, interrate nella mente e nel cuore, “mura accoglienti” (san Giovanni Paolo II). Cosa penso di essere stato nelle mani di Dio? (…quasi in coro vi sento ad alta voce rispondere:) «Uno strumento! Soltanto che noi cerchiamo di meritarlo. Che sia un privilegio o una grazia? Questo, Dio solo lo sa!» (Angelo Iannuso). Ringrazio l’Arcivescovo che ha pensato a me inviandomi cinque anni fa in questo spazio senza confini di Chiesa e lo ringrazio anche adesso mentre mi domanda una disponibilità che mette a dura prova e un’obbedienza che chiede un sofferto sacrificio del cuore. Ma so di essere amato da Gesù Cristo e di amarlo per come miseramente posso, Lui che è fedele e mai delude; e so di essere amato dalla Chiesa e di amarla per come fragilmente riesco, Lei che mi è madre e maestra: ancora una volta chiedo a Maria di accompagnare i miei passi incerti dietro alla sequela di suo Figlio Gesù. Si apre un anno meraviglioso per il nostro Santuario: il giubileo straordinario della misericordia fortemente voluto da un grandissimo Papa che non smette di stupire e che tanto amo… Molto è già stato predisposto, molto ancora dovrà, con audacia e creatività, essere inventato e finalizzato. Che la grazia, avvolta in vesti di lacrime, scenda abbondante su questo luogo e su quanti lo visiteranno. Ora vi chiedo di pregare un po’ per me e di accompagnarmi – aggiunge -, con l’affetto grande di cui siete capaci, verso un nuovo tratto di strada che mi vedrà impegnato nel servizio di pastore nella Parrocchia Chiesa Madre San Paolo Apostolo di Solarino. E, pensando proprio all’apostolo delle genti, ricordo e faccio mia in questo momento una sua appassionata espressione riportata nella sua emozionante lettera seconda indirizzata alla comunità di Corinto, lettera scritta con l’inchiostro indelebile delle lacrime: «Vi ho scritto in un momento di grande afflizione tra molte lacrime, però non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l’affetto immenso che ho per voi» (2Cor 2,4).Grazie a tutti per ciò che siete stati, prima ancora che per quello che avete fatto per me e domando scusa se involontariamente ho potuto ferire qualcuno col mio atteggiamento, le mie negligenze o le mie scelte. E ora riprendiamo insieme il cammino, in attesa della venuta e dell’ingresso nel Regno del Padre… Regno che è già presente e che silenziosamente continua a crescere in mezzo a noi!”

 

 


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