Siracusa conceda la cittadinanza onoraria postuma o dedichi un luogo significativo, in un museo o in un altro bene culturale cittadino, a Khaled al Assad, studioso e guardiano del patrimonio archeologico di Palmira, questo è quanto ha dichiarato Salvatore Sorbello.
Dopo pochi giorni dall’atroce esecuzione, sembra già quasi dimenticata la figura di questo martire della cultura, morto per difendere le testimonianze di una civiltà che, non dimentichiamolo, è anche la nostra.
Eppure, come è stato giustamente rilevato, se “il direttore del Louvre o di Pompei o del Prado venisse sgozzato in pubblico e il suo cadavere decapitato appeso a una colonna, con l’accusa di avere difeso il Louvre, Pompei, il Prado e l’arte in essi contenuta, noi saremmo così pieni di orrore e di rabbia che per giorni l’apertura dei telegiornali, e le prime pagine dei giornali, non parlerebbero d’altro”.
Siracusa contribuisca a non cancellare la storia e i suoi segni universali, ricordando il professor Asaad, cittadino del mondo.