Chiusa con successo, almeno per ora, la fortunata parentesi dell’opera, scritta, diretta e interpretata “La Mafia è un’idea”, il siracusano Massimo Tuccitto si sdoppia… anzi: si triplica. Alla nobile arte del teatro – il 28 ottobre al Piccolo Teatro del Mercato a Ragusa una nuova tappa del tour sulla mafia – ora l’artista aretuseo affianca la strada della fotografia, della pittura e quella della letteratura.
Una cosa per volta. Si inizia con la digital art: tramite Instagram è iniziata una collaborazione artistica con il Will Draw Team (un team di artisti di caratura internazionale) che ha deciso di inserirlo nella loro squadra e produrre maglie, cover per cellulari e abbigliamento vario con le sue opere. Inoltre, una sua foto è stata scelta tra 1.400 scatti per la mostra Iphoneographers Venice 2015, a Venezia, durante il periodo della Biennale 2015. La foto è stata condivisa da Tuccitto tramite Instagram e scovata dalla Galleria d’Arte “Accorsi Arte”, che ha deciso di selezionarla per la mostra che allestita al VeniceArtFactory, Castello Venezia. Impossibile tralasciare il teatro: è in lavorazione il prossimo spettacolo – “Aspettando Godot” di Samuel Beckett – che vedrà Tuccitto nei panni di regista. In scena ci saranno anche Francesco Torre e Corrado Drago, due diplomandi dell’Accademia Giusto Monaco, la scuola di teatro classico della Fondazione Inda. Lo spettacolo farà tappa in importanti teatri italiani, dove si porterà sul palco la più celebre opera teatrale di Samuel Beckett nonché uno dei testi più noti del teatro del Novecento. È in lavorazione, infine, il primo libro scritto dal giovane artista: “Il mio teatro”, che verrà pubblicato nella prossima primavera. Tanta carne al fuoco, insomma, per un Massimo Tuccitto che ha deciso di avvicinarsi nel 2016 nel pieno delle sue forze e capacità artistiche.