“Versalis è la più grande azienda chimica italiana ed è evidente che dal suo futuro dipenderà quello dell’intera industria chimica nazionale”. Così Sofia Amoddio, deputato nazionale PD. “Venerdì in commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati prenderanno il via le audizioni con tutte le sigle sindacali nazionali, in seguito alla risoluzione che ho firmato insieme ad altri parlamentari PD”. “La risoluzione impegna il governo al più attento monitoraggio delle prospettive della filiera chimica in Italia ed alla tempestiva attivazione di ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana, anche attraverso il ripristino dell’Osservatorio chimico nazionale, in sede ministeriale e delle sue articolazioni territoriali”. “La riorganizzazione di ENI mantiene i contatti con Fondi internazionali con i quali l’ENI sta negoziando la cessione di quote di Versalis”. “Ovviamente i sindacati territoriali temono che la vendita dello stabilimento di Priolo possa provocare gravi conseguenze dal punto di vista occupazionale e rappresenterebbe l’ennesimo, inspiegabile caso di cessione a gruppi industriali stranieri delle punte di diamante della nostra industria”. “Di contro fino ad oggi l’ENI ha rappresentato come il tema della salvaguardia dell’occupazione e dell’attuale piano industriale di Versalis siano per il grande gruppo due condizioni indispensabili ai fini di scegliere il partner”. “Pur avendo l’Eni affermato che manterrà una quota di garanzia all’interno di Versalis e dunque non si tratterebbe di una cessione totale della propria società chimica, le organizzazioni sindacali nazionali hanno espresso preoccupazioni sulla tenuta della filiera chimica in Italia e sul rischio che una ipotesi di cessione di quote, in una fase caratterizzata dal basso costo del petrolio, possa generare appetiti speculativi”.