Domani i tecnici del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro saranno a Siracusa per esaminare le possibili modalità affinché la tela del Caravaggio sul Seppellimento di Santa Lucia possa ritornare nell’omonima Basilica. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.In seguito a ben tre interrogazioni parlamentari, la Soprintendenza di Siracusa ha realizzato i lavori per mettere in sicurezza il catino absidale della Chiesa di Santa Lucia e lo stesso Soprintendente ha comunicato al Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro che i lavori sono stati completati, così come a suo tempo richiesto.Ieri, ha proseguito l’On. Vinciullo, ho avuto un incontro con il Direttore del Centro Restauri e con i responsabili dei laboratori di fisica e di chimica dello stesso Centro, con i quali sono state concordate le modalità per un possibile rientro della tela già nel mese di giugno dell’anno prossimo.Occorre precisare che il Centro aveva sempre risposto alle mie interrogazioni parlamentari e che, inspiegabilmente, le risposte non erano mai pervenute e una risposta, comunque, avuta non era rispondente a quanto dichiarato dal Centro Regionale del Restauro.E’ chiaro che in Aula affronterò l’argomento perché la politica, o, meglio ancora, la cattiva politica non può pensare di raccontare cose non vere, addossando ai dirigenti e dipendenti della Regione responsabilità che gli stessi non hanno, in quanto hanno sempre fatto il loro dovere.Quindi, ha continuato l’On. Vinciullo, nessun imminente ritorno del quadro, così come più volte affermato dal Centro Regionale del Restauro, ma continua l’analisi attenta e scrupolosa per mettere in atto tutte le condizioni per far ritornare la tela, partendo non solo dalle condizioni microclimatiche della Basilica, ma soprattutto da quelle di Santa Lucia alla Badia, perché è chiaro che il quadro oggi si è acclimatato alle condizioni in essere nel luogo in cui si trova e, di conseguenza, uno spostamento in altro sito merita una mediazione fra un tipo di ambiente e l’altro.Ciò significa anche che il quadro non può più essere spostato dalla sede in cui si trova se non per raggiungere la sede definitiva per la quale fu commissionato e per la quale fu realizzato.Tutte le altre cose, ha concluso l’On. Vinciullo, sono state solo frottole da caffè che i tecnici della Regione avevano, con atti pubblici, già ampiamente smentito nei mesi e negli anni precedenti e di cui non era mai arrivata risposta al Deputato interrogante.Si resta disponibile a fornire le prove di quanto dichiarato.