Lo studio del passato, o meglio di un vissuto da cui necessariamente dipendiamo, dovrebbe aiutarci a evitare i nostri errori più consueti, non ultimo la presunzione di poterne far e a meno.
Per questo l’attività dell’associazione Kakiparis di Cassibile e della Lamba Doria di Siracusa sono sicuramente meritorie e piene di passione.
Ricordare per non dimenticare momenti della nostra storia recente che hanno visto coinvolto in prima persona il nostro territorio. Cruente battaglie ed atti di eroismo hanno caratterizzato il periodo storico che va dal 10 Luglio al 3 Settembre 1943 cioè dallo sbarco degli alleati alla firma dell’Armistizio di Cassibile.
3 Settembre 1943 una data molto discussa e ancor oggi oggetto di polemiche; fu liberazione o tradimento? Comunque si voglia vedere la cosa, sicuramente i fatti che anticiparono e quelli che vennero dopo questa data furono di una tragicità mai vista e che allo stesso tempo contrassegnarono un cammino determinante dell’Italia nello scacchiere internazionale.
Il racconto storico dell’iniziativa traccia con grande puntigliosità questi eventi del passato che oggi potrebbero contribuire anche al nostro futuro se intelligentemente ne sapremmo utilizzare gli interessi diffusi nel mondo attirandoli sul nostro territorio creando percorsi ad arte e dare corso alla delibera del Consiglio Comunale la n. 49 del 12 Aprile 2011 che ha istituito formalmente il Museo Etnostorico dell’ Armistizio di Cassibile .
In questi giorni è ancora visitabile la mostra -Museo presso il plesso scolastico di Via Nazionale dalle ore 20,00 alle ore 23,00 ed in corso di preparazione le celebrazioni del 3 Settembre ore 18,00 che vedranno la partecipazione di associazioni combattentistice e storiche, autorità civili e militari e religiose, la banda musicale Città di Siracusa con gli onori ai caduti ed inoltre la novità di questanno la cerimonia di Martedì 8 Settembre alle ore 13,50 organizzata direttamente dalla NATO di Bruxelles ARRC UK sempre in Piazza della Parrocchia.
La nostra storia come risorsa naturale e fonte di sviluppo occupazionale e allo stesso tempo rispettosa delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche di cui il nostro territorio è pieno.