Difesa Esteri Sicurezza

Nave Sirio della Marina Militare parteciperà all’esercitazione RAMOGEPOL 2016

stemma marina militare

Nave Sirio, pattugliatore della Marina Militare con capacità antinquinamento, parteciperà all’esercitazione RAMOGEPOL 2016, un evento addestrativo che si terrà nel Principato di Monaco il 26 e 27 aprile. L’attività, frutto dell’accordo RA.MO.GE. siglato nel 1976 fra Italia, Francia e Principato di Monaco, rappresenta una chiara volontà dei tre Paesi firmatari di una stretta cooperazione per la lotta contro l’inquinamento e per la salvaguardia del litorale e dell’ambiente marino. L’esercitazione, che vedrà impegnati in mare assetti Italiani, Francesi e Monegaschi, prevede la simulazione di un inquinamento da idrocarburi nelle acque monegasche. Durante l’esercitazione sarà simulata una collisione tra due imbarcazioni, al largo del Principato di Monaco. Si attiverà, quindi, il piano antinquinamento RAMOGE, con l’intervento di mezzi aeronavali dei paesi membri. Parteciperà alle attività esercitative la Guardia Costiera con propri assetti navali ed aerei, quale diretta espressione funzionale ed operativa del Ministero dell’ambiente, in materia di tutela dell’ecosistema marino. La Marina Militare è impegnata in prima linea nel monitoraggio dei parametri ambientali marini utili ad accertare lo stato di salute dei mari nazionali e internazionali, in particolar modo nell’alto mare. Inoltre l’Italia, recependo una direttiva Europea, esegue anche con i mezzi della Marina Militare un monitoraggio ambientale partecipando al programma di Marine Strategy, per la sorveglianza e prevenzione dell’inquinamento, campagna di sensibilizzazione ambientale ed attività in supporto in alto mare per affrontare sversamenti e disastri ambientali.

La Marina Militare è dotata di sei Unità Navali con capacità antinquinamento, inquadrate nella Prima Squadriglia Pattugliatori alle dipendenze del Comando delle Forza da Pattugliamento di Augusta (COMFORPAT), e composta da nave Sirio e Orione (della Classe Costellazioni seconda serie), e le Navi Cassiopea, Libra, Spica e Vega (della Classe Costellazioni prima serie). Questi pattugliatori sono tutti dotati di un laboratorio per le analisi delle caratteristiche fisiche e chimiche degli agenti inquinanti, di mezzi di contenimento (panne pneumatiche gonfiabili), apparecchiature per il recupero meccanico degli agenti inquinanti (skimmer c.d.DISCOIL), casse di accumulo per lo stivaggio delle sostanze inquinanti con capienza di 500 m3 e di aste per l’impiego di liquidi disperdenti. Inoltre, in aggiunta alle Unità della Prima Squadriglia Pattugliatori di Augusta, tutte le navi della Marina Militare  hanno tra i propri compiti quello della salvaguardia dell’ambiente marino che si esplicano sia nei controlli ed accertamenti degli sversamenti di idrocarburi in mare sia nel monitoraggio relativo alla presenza dei cetacei nonché la segnalazione di addensamenti da macroclastiche.


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