Siracusa, nuovo ospedale, Vinciullo: “Tutto tace”


Palermo – “Nonostante tutte le assicurazioni, nonostante tutte le garanzie che erano state date sull’esistenza dell’area e del finanziamento per la costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa, tutto continua a tacere”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Il sipario è calato su questo argomento che, al contrario, è di fondamentale importanza per la vita della provincia, come se non interessasse a nessuno, come se fosse un problema di altri.
“Invece, ha proseguito l’On. Vinciullo, il problema è nostro, dei nostri figli, dei nostri amici, delle persone a noi vicine e anche di quelle lontanissime che, in caso di bisogno, non avranno dove andare e come curarsi.L’apatia che avvolge la nostra provincia, il disinteresse totale nei confronti del bene comune spingono anche le radio e le televisioni a dimenticare questo problema!Si organizzano convegni su tutto, si parla di tutto, si insegue il sesso degli angeli e le cose più futili, ma di un fatto così concreto, così impellente, nessuno parla.Si è perfino arrivati a negare l’esistenza del Decreto Assessoriale n.1447 del 22 giugno 2016 con il quale, di fatto, viene revocato, cioè tolto, il finanziamento per il nuovo ospedale.Si è scelta un’area per costruite il nuovo ospedale assolutamente inadeguata e non utilizzabile, come dichiarato più volte dall’ASP di Siracusa.L’iter burocratico, tecnico-amministrativo per la progettazione si è arenato nelle secche di questa scelta illogica e priva di qualsiasi giustificazione dal punto di vista tecnico. E la città che fa? Pensa di affrontare l’argomento tacendo, come se tacendo e nascondendo la testa sotto la sabbia il problema si risolve da solo.Lancio un appello a tutte le emittenti radiotelevisive affinché organizzino un incontro, un dibattito, uno scontro, quello che volete, per riportare l’attenzione su un argomento così vitale per la nostra cittàMa credo che, ha concluso l’On. Vinciullo, anche questo appello rimarrà inascoltato nello “scirocco” che caratterizza la nostra città, più attenta ai gossip locali, regionali e nazionali che ai problemi della gente comune”.