Floridia, iniziati i festeggiamenti in onore di San Sebastiano


FLORIDIA – Con la festosa “Svelata” di San Sebastiano tra le invocazioni dei nudi, dei devoti, le acclamazioni dei fedeli e il suono delle campane sono iniziati i festeggiamenti del Santo Martire tanto amato dai fedeli floridiani. Alla festosa “Svelata” erano presenti i nudi di Palazzolo Acreide e di Canicattini Bagni, i devoti di Solarino e Floridia e di altri comuni della Sicilia. Era presente anche la Confraternita di San Sebastiano di Catania guidata da Mons. Giuseppe Marletta. Ha presieduto la celebrazione eucaristica Don Mario Corrado Magnano, Preposito della Congregazione dei Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri di Acicatena.
Prima della Santa Messa il rettore della Chiesa di San Antonio ha rivolto un saluto ai fedeli venuti da tutta la Sicilia. Anche il Governatore della Confraternita Gesù e Maria, Cristian Fontana nel rivolgere un saluto ai presenti ha anche omaggiato con un quadro raffigurante San Sebastiano gli ospiti intervenuti alla festosa “Svelata”.
“ Io credo che in Sicilia la devozione non è solo per San Sebastiano. La Sicilia – ha dichiarato Don Mario Corrado Magnano – è stata già terra di martiri per cui la sensibilità verso altri martiri è quasi innata nel cuore di ogni siciliano. Molte sono le città che hanno preso a modello San. Sebastiano per il suo coraggio nell’andare incontro al martirio cioè nel dare testimonianza di fede”.
Alla domanda se il messaggio e il martirio di San Sebastiano sia ancora attuale Padre Magnano ci ha risposto: “Papa Francesco sta cercando do metterci ogni mezzo e la sua stessa vita per fare capire ai Cristiani nel mondo che devono avere quel coraggio che avevano i martiri nel testimoniare il nome di Cristo. Purtroppo oggi il Cristianesimo, il cattolicesimo vivono dietro le quinte, abbiamo vergogna di esporci e invece ci viene richiesta maggiore paresia cioè maggiore coraggio e maggiore testimonianza del martirio. Ancora oggi – aggiunge – i cristiani vengono massacrati nei luoghi di guerra. Cristiani ai quali manca la libertà di esprimere la loro fede e io penso che noi possiamo dare un messaggio molto attuale e molto forte”.