Politica

Servizio idrico integrato intervento del movimento Meetup Fare di Siracusa

Logo Meetup FARE rettangolare a colori

Siracusa – Il movimento meetup fare di Siracusa interviene sulla vicenda del servizio integrato. “Apprendiamo a mezzo stampa del concreto rischio che la nostra città dal 1-03-2016 resti senza certezza della erogazione di un servizio Pubblico fondamentale: quello idrico integrato.  Innanzitutto vorremmo apertamente dichiarare piena solidarietà agli ex dipendenti SOGEAS e alle loro famiglie – dichiara il portavoce Salvatore Russo -, che attendono con trepidazione di conoscere il loro futuro (a tutti loro la SIAM – società interamente privata che gestisce provvisoriamente il servizio – ha inviato le lettere di preavviso di licenziamento per il rischio di conclusione del contratto provvisorio il 28-02-2016). Quali scenari dunque ? Caso A – ( preferibile) Secondo noi, sempre che i dipendenti in questione possano essere con certezza tutelati (magari facendo realizzare loro una cooperativa pubblica), l’amministrazione comunale ha nuovamente l’opportunità di far valere il diritto, sancito dal referendum pubblico sulla pubblicizzazione del servizio idrico, di riprendersi in toto il servizio gestendolo “in house” trovando una formula ottimale per la sua realizzazione. Questo scenario non avrebbe bisogno di attendere una nuova Legge da parte della Regione Siciliana. (Caso B) Sempre che non possa trovarsi in alcun modo una formula legale per tutelare i dipendenti, ci andrebbe pure bene una proroga al contratto a SIAM alle medesime condizioni già pattuite, ma una proroga breve e fintantoché non intervenga una eventuale diversa disposizione legislativa. Ma a tal proposito – aggiunge -, il Meetup FARE darà battaglia affinché il comune di Siracusa dia immediatamente dimostrazione di voler quantomeno controllare realmente l’operato della ditta privata provvisoriamente affidataria del servizio, ad esempio, con l’immediata redazione di un nuovo bando pubblico per l’individuazione di un partner privato per la gestione di alcuni servizi (potrà ovviamente essere anche SIAM) con cui il comune potrà compartecipare nel capitale azionario e fornire un servizio quantomeno con una netta impronta pubblica che controlli realmente l’operato del privato. In questo modo il personale dipendente potrebbe transitare nella nuova struttura e anche in questo caso, a nostro avviso, non ci sarebbe bisogno di aspettare una nuova Legge da parte della Regione Siciliana. Se qualcuno ipotizzasse uno scenario diverso, saremmo lieti di discuterne”.


La Gazzetta Siracusana su facebook

LE CITTÀ DEL NETWORK

Copyright © 2025 La Gazzetta Siracusana.it
Progetto editoriale a carattere periodico registrato al ROC (AgCom/Corecom) con n. 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2016/2025 PF Editore

In alto