Il Partito democratico floridiano interviene sulla vicenda Vignalonga

Floridia – Anche il direttivo del partito democratico di Floridia interviene con il suo segretario Mario Bonanno sulla vicenda di Vignalonga. ” Il Coordinamento del Circolo del Partito Democratico di Floridia fa chiarezza sulla vicenda in oggetto, al di là delle dicerie e dei “sentito dire” o dei “cu cunta metti a junta” . Intanto occorre precisare che le autorizzazioni, a seconda che si tratti di centri per adulti o di centri per minori – dichiara Bonanno -, vengono rilasciate rispettivamente dalla Prefettura o dalla Regione. In secondo luogo, l’amministrazione comunale ha inviato una relazione dettagliata sia alla Prefettura che alla Regione in cui si individuano le ragioni di fatto e di diritto per cui un centro di accoglienza per immigrati non può nascere a Floridia. In terzo luogo, il Sindaco Scalorino, l’Assessore Di Paola e una delegazione di cittadini del quartiere Vignalonga sono stati ricevuti venerdì 17 giugno dal Prefetto di Siracusa, dott. Gradone, che ha rassicurato tutti i partecipanti sul fatto che non esiste, allo stato attuale, nessun bando, né se ne prevedono per il prossimo futuro, circa l’apertura di centri di prima accoglienza per minori a Floridia. Il Prefetto ha anche chiarito che nessun centro potrà essere autorizzato dalla Prefettura o dalla Regione, senza l’assenso dell’amministrazione comunale, che dovrà verificare tutte le condizioni indispensabili, sia giuridiche che sociali, all’apertura di un centro di prima accoglienza. Il Sindaco Scolorino – aggiunge -, infine, ha personalmente incontrato, nella stessa giornata di venerdì, insieme con alcuni assessori della sua Giunta, gli abitanti di Vignalonga, per rassicurarli su tutta la vicenda, prendendo l’impegno che verificherà tutta la situazione con i funzionari regionali. Il Circolo PD di Floridia invita tutta la cittadinanza e tutte le forze politiche e sociali, nonché le comunità religiose, a dialogare serenamente, bloccando il drammatico tam tam innescato da qualche personaggio in cerca di improbabili consensi, che rischia soltanto di far degenerare una situazione nella quale le gravi difficoltà economiche e sociali dovrebbero indurre, non a gettare benzina sul fuoco, come qualcuno ha fatto, ingenerando sospetti e paure a volte incontrollate e incontrollabili, ma a ricercare soluzioni adeguate per un’integrazione ordinata di soggetti meno fortunati di noi, nello spirito di quella pietas cristiana e laica alla quale si ispira la nostra cultura e la nostra intera civiltà”.