Un successo, e con i successi non si può far altro che continuare. Prosegue, quindi, lo spettacolo di Massimo Tuccitto “La Mafia è un’idea”. “Come ci insegnano i principi di fisica quantistica, se tu estrometti un pensiero dalla tua realtà quotidiana, questo scompare realmente dalla tua vita. Se rapportiamo questo principio al fenomeno mafioso, in realtà capiamo che la mafia non esiste – spiega Massimo Tuccitto, regista e attore de “La Mafia è un’idea”, spettacolo a metà tra teatro di narrazione e teatro. Fulcro dell’opera è che la mafia, in quanto non oggetto esistente in natura, sia solo un pensiero. Ed è proprio questo il concetto che lo scrittore vuole diffondere all’interno dei suoi spettacoli. “Tutto quello che ci hanno insegnato sulle realtà mafiose – spiega Tuccitto – , non esiste più. Resta solo la paura dei siciliani di reagire a quello che è illegale, ma che automaticamente viene associato al fenomeno mafioso. Come tutti i fenomeni umani, anche la mafia ha avuto un inizio ed avrà una fine”. Il regista riprende i concetti e le parole di Falcone e decide di portare la sua idea, frutto dei suoi studi, sul palcoscenico per diffondere tra gli spettatori il concetto che la mafia sia solo un pensiero, e che sia possibile sradicarlo e liberarsene. Un’etichetta che da sempre rappresenta la Sicilia e che spesso la descrive in modo poco realistico attraverso “fiction che raccontano il passato, non quello che succede oggi”. “Come spiego durante lo spettacolo – sottolinea il regista – , per me il teatro è solo un mezzo per far arrivare a più gente possibile il messaggio che la mafia può essere eliminata, nel momento in cui decidiamo che questo pensiero non ci piaccia. In Sicilia siamo 5 milioni e la nostra forza del pensiero sarà sempre più forte di quella dei mafiosi, numericamente inferiori”.
Tre attori in scena, un musicista che accompagna il pubblico in una storia attuale, un viaggio riflessivo, in scena in numerose città siciliane. Non solo Siracusa, ma anche Catania, Ragusa, Palermo, Acireale, Messina e Modica. Tuccitto si definisce il filo conduttore dello spettacolo e, riprendendo Pippo Fava, ha strutturato lo spettacolo in tre parti: uccisori, pensatori e politici, interpretati dagli attori dello spettacolo.
“È fondamentale spiegare che tutto quello che si vede nei film non esiste più, è possibile scegliere ed è possibile porre fine al fenomeno mafioso. Non è irrealizzabile o fuori dal mondo, lo è molto di più pensare di dover star zitti”. E intanto appuntamento domani, venerdì 24 aprile, sempre con Massimo Tuccitto, per lo spettacolo “È arrivato Fox, Uno spettacolo da cani”, alle 22.30 al Naka di via Cavour in Ortigia. Ad affiancare Tuccitto, Carlo Vitiello, attore e regista e Emanuele Hesael Pavano, cantautore ed attore. Lo spettacolo non è altro che un gioco tra i tre attori in scena. “Reciteremo brani di Totò – spiegano Tuccitto e Vitiello – e altri autori, con tema “Cani e pregiudizio”, e Pavano canterà le sue canzoni seguendo lo stesso filo gioco. Ci stiamo divertendo molto a prepararlo, speriamo e crediamo di riuscire a divertire anche gli spettatori”.
Siracusa, Conclusa la prima parte del tour “La Mafia è un’idea”
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