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Anche la Guardia Costiera di Augusta ha presentato l’operazione “Mare Sicuro 2016”

repertorio

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Augusta – Parte ufficialmente l’operazione “Mare Sicuro 2016”, operazione di legalità e sicurezza che costituisce uno dei momenti di massimo sforzo per il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera con l’impiego di circa 3000 unità e 300 mezzi. L’operazione partirà il 18 giugno per finire il 18 settembre e vedrà impegnati i Militari della Guardia Costiera lungo gli 8000 km di coste nazionali, in un’attività volta alla prevenzione degli incidenti in mare ed a garantire il sicuro svolgimento delle attività di balneazione, di turismo nautico e comunque di tutti i comportamenti potenzialmente pericolosi per le persone, l’ecosistema marino e le risorse ittiche.

La Capitaneria di Porto di Augusta partecipa a tale iniziativa, ponendosi come obiettivo primario la salvaguardia della vita umana in mare dei bagnanti, dei subacquei e dei diportisti, che nel corso della stagione balneare frequenteranno le coste del Compartimento Marittimo di Augusta, che si estende dalla foce del fiume Simeto sino al faro della Penisola Magnisi.

Anche per l’anno 2016, l’attività della Guardia Costiera di Augusta prevede l’impiego dei dipendenti mezzi navali, e di pattuglie terrestri, che vigileranno sulla corretta fruizione delle spiagge da parte degli utenti del mare.

La predetta attività sarà integrata da un’accurata attività informativa rivolta agli utenti di circoli nautici e di stabilimenti balneari, nei confronti dei quali verrà messo a disposizione un sintetico vademecum, di immediata consultazione, nel quale sono riportati semplici ed utili consigli che consentiranno di trascorrere una serena vacanza.

Per la corrente stagione balneare, la Capitaneria di Porto di Augusta ha aggiornato ed integrato la propria Ordinanza di Sicurezza Balneare mediante l’emanazione dell’Ordinanza n. 48/2016 (consultabile alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale www.augusta.guardiacostiera.it).

La Capitaneria di Porto di Augusta, come ogni anno, pone particolare attenzione all’opera di sensibilizzazione delle associazioni di diving e delle associazioni di volontariato che effettuano immersioni subacquee, con preghiera di volersi scrupolosamente attenere ai consigli contenuti nel seguente “decalogo del subacqueo”, nonché al rispetto delle basilari norme di sicurezza:

  1. Prepararsi iscrivendosi ad un corso che preveda lezioni teoriche ed uscite.
  2. Mantenersi in buona forma: sottoporsi a visita medica periodica e tenere sotto controllo il peso.
  3. Verificare l’efficienza dell’attrezzatura: se si prende a noleggio, controllarne la funzionalità.
  4. Segnalare la propria presenza con una boa (peraltro obbligatoria).
  5. Effettuare immersioni in compagnia, ancora meglio se accompagnati da un professionista.
  6. Prima di tuffarsi consultare le previsioni metrologiche marine, che segnalano anche le forti correnti.
  7. Attenzione a non farsi prendere dal panico: nelle situazioni critiche non si può riemergere velocemente, ma vanno rispettate le tappe di decompressione.
  8. Se si volessero visitare grotte o relitti, farsi sempre accompagnare da un esperto; si dovrà usare il “filo di Arianna”, che serva a non perdere l’orientamento.
  9. Evitare gli sforzi quando si esce dall’acqua: nelle ore successive è consigliabile non prendere aerei né recarsi in montagna, per evitare sbalzi di pressione.
  10. In caso di emergenza, chiamare la Guardia Costiera al numero gratuito 1530.   A tal proposito, si riporta di seguito un elenco delle informazioni che in ordine di priorità devono essere comunicate in caso di richiesta di soccorso/assistenza:
  11. La necessità di rendere più efficaci e celeri gli interventi dei mezzi della Guardia Costiera in caso di soccorso/assistenza a bagnanti o unità navali, induce a sottolineare l’importanza di una corretta e precisa comunicazione delle informazioni e delle notizie che riguardano il medesimo episodio di emergenza.
  • dati identificativi del chiamante e relativo numero telefonico, in quanto rappresenta un utile punto di contatto sul luogo dell’emergenza;
  • individuazione quanto più precisa possibile del punto/luogo dove si è verificata l’emergenza;
  • numero di persone coinvolte e relative condizioni di salute;
  • descrizione dettagliata dell’unità al fine di facilitarne l’individuazione in mare;
  • descrizione dell’evento (avaria, incendio, falla, incaglio, malore, ecc.);
  • altre notizie utili.I lusinghieri risultati legati alla campagna del “Bollino Blu”, condotta durante le precedenti stagioni estive, hanno spinto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a ripetere l’esperienza anche per questa stagione balneare. La campagna consiste nell’effettuazione di controlli accurati dei documenti e delle dotazioni di sicurezza previste a bordo delle unità da diporto, al termine dei quali verrà rilasciato un “bollino” adesivo da attaccare in maniera ben visibile sull’unità da diporto. A partire da quest’anno, inoltre, il bollino blu potrà essere rilasciato anche a favore di unità da diporto adibite a “locazione e noleggio”, ed anche la veste grafica del “bollino” è stata rielaborata, con la riproduzione del logo del 150° Anniversario dell’istituzione del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.Per concludere, alcune semplici ma efficaci raccomandazioni:
  • Ulteriori notizie o informazioni utili possono essere acquisite direttamente via web sul sito della Guardia Costiera – www.guardiacostiera.it, cliccando sul link MARESICURO, oppure tramite le strisce quotidiane trasmesse dall’emittente radio RTL 102,5 Radio Guardia Costiera.
  • In occasione di un successivo controllo della stessa unità da diporto, la presenza del “bollino” consentirà a tutte le Forze di Polizia operanti in mare (Guardia Costiera, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) di rendere più celeri le procedure di accertamento (prendendo visione del solo verbale di rilascio del bollino), con la conseguente riduzione del disagio del diportista sottoposto a verifica, ferme restando le prerogative in tema di controlli di polizia giudiziaria ed amministrativa.
  • Con l’occasione, si rammenta che l’emergenza in mare può essere segnalata sia via radio VHF sul canale 16, che via telefono al Numero Blu 1530 della Guardia Costiera (assolutamente gratuito), oppure direttamente a questa Capitaneria di Porto tramite la linea di emergenza della Sala Operativa 0931/977777, o tramite il centralino 0931/525501.
  • evitare di allontanarsi troppo dalla riva, a nuoto o con materassini e canotti. In presenza soprattutto di spiagge sabbiose, il gioco delle correnti tende a portare verso il largo, rendendo molto difficoltoso il rientro a riva;
  • evitare di immergersi in caso di cattive condizioni del mare, in non buone condizioni di salute o dopo aver pranzato (dati statistici nazionali confermano che la congestione rimane la maggiore causa di mortalità durante la stagione estiva);
  • prestare attenzione al formarsi, a causa delle correnti, di buche nei fondali sabbiosi che potrebbero rendere difficoltosa la balneazione a nuotatori inesperti;
  • rispettare sempre le norme che tutelano l’ambiente marino, non disperdere in mare o sulla battigia rifiuti vari. Un mare pulito, ed “in salute”, è sicuramente un luogo migliore ove trascorrere le proprie vacanze.
  • prima di ogni uscita in mare controllare sempre sia le previsioni del tempo e del mare, che le dotazioni di salvataggio siano sufficienti per il numero di persone a bordo, ed idonee al tipo di navigazione che si vuole intraprendere.

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