Archivio

Arcivescovo Pappalardo ” La Pasqua testimonianza di risurrezione”

 

foto di gruppo

SIRACUSA -L’Arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo ha incontrato i giornalisti siracusani per il tradizionale scambio di auguri pasquali. “Questa Pasqua riguarda la nostra vita e riguarda quella testimonianza di risurrezione che  noi cristiani dobbiamo dare: l’annuncio del Vangelo, non solo verbale, ma nella vita”. Così  l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, ha accolto i giornalisti nella casa “Sara  e Abramo”. Un luogo diverso per uno scambio di auguri ed una riflessione sulla Pasqua che  ha guardato alla condivisione e all’altro.  “Queste sono iniziative di vita nuova – ha continuato l’arcivescovo -. Questa Casa che accoglie  principalmente i senzatetto. Quattro anni fa, dopo la morte di un uomo all’interno di un  vagone dove si era rifugiato per il freddo, alcuni miei collaboratori mi hanno stimolato ad un  intervento concreto. E così è nata la Casa. E quando qualcuno viene e si fa una doccia, si  sente rinnovato. Sono segni concreti, testimonianze della resurrezione del Signore. Casa “Sara  e Abramo” è segno di vita nuova per la nostra città dove si scommettono persone per puro  volontariato e solidarietà vera. Persone che portano avanti da quattro anni questo servizio di  accoglienza e carità”.

E’ stato Marcello Munafò, responsabile della Casa, ha ricordare il servizio quotidiano: “Recentemente  abbiamo cambiato sede. Ed in questa sistemazione in via Monte Renna riusciamo ad accogliere  fino a 22 persone. Arrivano il pomeriggio, una doccia, poi trascorrono del tempo, anche  insieme, e poi si cena e si va a dormire. L’indomani prima colazione e poi la Casa viene chiusa  e riapre nel pomeriggio. Così ogni giorno, grazie a oltre 50 volontari, la vera risorsa”. Adesso  il progetto è stato preso in carico dalla Fondazione di comunità Val di Noto, ma sono tantissime  le persone che contribuiscono portando viveri. “Chi viene ospitato è protagonista. Perché deve  contribuire a mantenere tutto in ordine e poi si occupa della pulizia della Casa. Accogliamo tutti,  ed in qualche periodo dell’anno abbiamo difficoltà, avremo bisogno di più spazi, ma cerchiamo di  non lasciare nessuno fuori”.

Don Giuseppe Lombardo ha ricordato anche l’attività notturna, svolta dai volontari con la Ronda
della carità. Un aiuto a chi sta sulla strada. Anche questo un aiuto concreto che può essere
condiviso.  Al termine dell’incontro ha avuto luogo la tradizionale consegna del pane all’arcivescovo,  come simbolo del gesto che anche quest’anno Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana) e  Assostampa hanno fatto nei confronti delle persone in difficoltà. Donato il pane ed i dolci per queste giornate di festa proprio per chi risiede  nella Casa “Sara e Abramo”.  Salvatore Di Salvo, presidente provinciale dell’Ucsi, ha ringraziato l’arcivescovo per  l’incontro sottolineando come la donazione del pane agli ospiti della Casa ha anche un significato  che riconduce alla famiglia: “I nostri fratelli in difficoltà trovano qui un punto di riferimento  importante. Un calore domestico che si ritrova solo nella famiglia”. Anche il segretario provinciale  dell’Assostampa Damiano Chiaramonte ha voluto evidenziare l’importanza di donarsi all’altro. Presente anche il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Santo Gallo.

 


La Gazzetta Siracusana su facebook

LE CITTÀ DEL NETWORK

Copyright © 2025 La Gazzetta Siracusana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2016/2023 PF Editore

In alto