Difesa Esteri Sicurezza

Augusta, il contrammiraglio Alberto Maffeis nuovo comandante di Comforpat

cambio comando

Augusta – Questa mattina presso la banchina Tullio Marcon, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) tra il Contrammiraglio Mario Culcasi (cedente) ed il Contrammiraglio Alberto Maffeis (accettante). Alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, Durante il proprio comando, l’Ammiraglio Culcasi, è stato in prima linea nell’Operazione Mare Nostrum, rivestendo per quattro volte l’incarico di Comandante del 29° Gruppo Navale, nel cui ambito le unità navali da lui dipendenti hanno tratto in salvo oltre 60.000 migranti. Il Comando delle Forze da Pattugliamento è stato assunto dal Contrammiraglio Alberto Maffeis.

Cedo oggi dopo due anni e mezzo il comando delle forze da pattugliamento. Nella circostanza non posso nascondere sentimenti contrastanti – dichiara il contrammiraglio Culcasi -, sentimenti di commozione, sentimenti di tristezza per un momento così importante della mia vita di ufficiale di marina. Sono cresciuti i compiti assegnati a Comforpat a fronte di risorse umane ed economiche complessivamente sempre più contenuti. E dal 1926 che Comforpat prepara i giovani Tenenti di Vascello alla loro prima esperienza di comando navale. Il comando navale è un’istituzione ad un’elevata valenza formativa. La scuola di comando navale ha ricevuto un forte impulso nel suo processo di internazionalizzazione. Anche dal punto di vista della cooperazione internazionale questo comando, nonostante il forte impegno delle sue unità navali nello stretto di Sicilia ha raggiunto elevati traguardi onorando con la sua presenza tutte le esercitazioni al meglio programmate con le marine straniere. Voglio ricordare che questo comando contribuisce alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente marino grazie alla presenza di sei pattugliatori che hanno delle attrezzature per la lotta all’inquinamento marino degli idrocarburi. Da sottolineare il contributo ai flussi migratori e il concorso alla protezione civile nel caso di emergenze e calamità naturali. Le unità di Comforpat sono costantemente impegnate 365 giorni all’anno quali per citarne qualcuna l’operazione Mare Nostrum conclusasi il 2 ottobre 2014 e l’operazione Mare Sicuro attualmente in corso. La realtà Comforpat composta da circa 2500 uomini e donne che grazie al loro straordinario impegno e il notevole senso del dovere e l’altissima professionalità sono stati attori di innumerevoli operazioni di ricerca e soccorso. Hanno salvato decine di migliaia di vite umane – aggiunge il contrammiraglio Culcasi – operazioni SAR per circa 84 mila persone e spesso in situazioni estreme mettendo a volte a repentaglio la propria via. Attori e protagonisti di tante storie non tutte a lieto fine purtroppo consumatesi in un tratto del Mediterraneo, lo stretto di Sicilia che ha visto tante tragedie. Sono equipaggi meravigliosi, splendidi che svolgono questo lavoro in silenzio con tanta umanità e dedizione. Mi sia consentito di ricordare Massimiliano La Torre e Salvatore Girone i nostri due fucilieri nella speranza di una rapida soluzione dell’annosa controversia e un felice rientro a casa”.

Dopo l’intervento del neo comandante di Comforpat Alberto Maffeis ha preso la parola il comandante della squadra navale Ammiraglio Filippo Maria Foffi che ha sottolineato: “ Due ammiragli si passano le consegne di una organizzazione tra le più brillanti della Marina, forse una delle più giovani ma alla quale sono particolarmente attenzionato. Dal 1999 Comforpat ha espresso con continuità e con un crescendo veramente notevole delle capacità a tutto campo a 360°, con delle navi pur piccole hanno saputo sempre essere all’altezza delle sfide, non poche, grandissime. Navi che sono state chiamate a confrontarsi in situazioni decisamente estreme. Ricordo il 2011 durante l’operazione Active protector la presenza delle navi di Comforpat era per me comandante in mare una sicurezza perché non solo queste navi hanno svolto il loro compito esattamente come le fregate che partecipavano nello stesso schieramento ma con più agilità, con più prontezza, con un coinvolgimento superiore ad ogni altra presenza. Durante Mare Nostrum, Mare Sicuro e anche con Eunavformed perché molto spesso sono state di appoggio delle attività di Eunavformed queste navi con i loro piccoli equipaggi hanno espresso grandissime capacità. IN questo momento non ci sono tutte le navi presenti ve ne sono assegnate 14 ma io spero che a breve ce ne siano sempre di più. Sono in arrivo fregate e spero che riusciremo a fare presto dei lavori necessari per consentire l’accoglienza anche dei nuovi pattugliatori. Questo comando e questa sede per la Marina sono fondamentali, sono importanti. Siete importati voi come equipaggi. Equipaggi piccoli dove non ci possono essere spettatori, non ci posssono essere comparse, ci possono essere solo protagonisti”.


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