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Augusta, On. Amoddio: Stop ai pregiudizi e alle ombre sulla Giunta Carrubba, si distinguano le responsabilità di chi ha operato bene o male operato

sofia amoddioAUGUSTA – “Ho apprezzato le dichiarazioni dell’on. Piscitello apparse qualche giorno fa sulla stampa a difesa dell’ex sindaco Carrubba ed a seguire le dichiarazioni espresse dal prof. Michele Accolla, ex assessore ai servizi ecologici del Comune di Augusta, il quale sostiene che occorre distinguere “i responsabili del malaffare” da coloro che “hanno lavorato per il bene della città” e non c’è alcun dubbio che l’operato di Accolla, nel campo della gestione dei rifiuti e delle battaglie a tutela dell’ambiente e contro l’inquinamento è stato virtuoso, soprattutto se letto in relazione al difficile contesto augustano”. Così Sofia Amoddio, deputato nazionale PD. “A distanza di oltre 2 anni dallo scioglimento del Comune di Augusta, per presunte infiltrazioni mafiose, la vicenda merita uno sguardo sgombro da preconcetti e faziosità”. “Mi riesce difficile immaginare che una Giunta Comunale scelta dal Sindaco Carrubba e composta nei 10 anni trascorsi da stimati professionisti e persone di assoluta integrità morale, quali Nunzio Perrotta, Giovanna Fraterrigo, Diego Maiolino, Santino Arena, Michele Accolla, Eugenia Amato e tanti altri ancora, possa avere avuto rapporti con ambienti malavitosi”. “Infatti, nonostante sin dal 2007 e per molti anni, l’attività politica ed amministrativa dell’ex Sindaco Carrubba e della Giunta si sia svolta ininterrottamente sotto gli “occhi” e le “orecchie” attente delle telecamere dei Carabinieri che, nell’ambito di una vasta attività di indagine e con grande dispendio di mezzi e uomini, hanno monitorato, oltre gli uffici comunali, persino le vie principali di Augusta, le piazze e frequentati ritrovi pubblici, i predetti componenti non sono stati toccati da procedimenti penali”.

“Nonostante le intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate per anni, non sono state adottate misure cautelari personali e reali”. “Per quelle indagini, pende un solo procedimento penale nei confronti di Carrubba e di un altro componente della giunta e solo il processo in corso potrà fare chiarezza, e sembra già delinearsi dalle prime udienze un quadro diverso da quello allora rappresentato”. “Occorre una riflessione su quell’esperienza politica di quelle stimate persone eliminando alcuni veli che ancora oggi incombono, perché i pregiudizi sono spesso figli dell’ignoranza o della mala fede”. “Solo a titolo di esempio basta richiamare uno dei temi oggetto di critiche feroci nei confronti dell’amministrazione comunale di Augusta, ovvero quello della gestione del servizio rifiuti”. “Sono state rimproverate alla Giunta Carrubba le proroghe concesse al gestore del servizio di RSU, dimenticando che ciò accadeva in diverse realtà comunali della Sicilia e della nostra provincia”. “Sarebbe agevole oggi far rilevare che anche i commissari prefettizi hanno proseguito in proroga per due anni il servizio ed hanno utilizzato per il nuovo contratto di appalto lo schema del progetto – elaborato dall’amministrazione Carrubba prima dello scioglimento”. “Sbagliava allora l’amministrazione Carrubba o per due anni hanno sbagliato i commissari? Chi conosce la complessità e la farraginosità della disciplina dei rifiuti degli ultimi dieci anni in Sicilia sa bene che ci sono mancanze legislative ed amministrative anche da parte della Regione Sicilia”. “Una riflessione responsabile dovrebbe cominciare proprio dai quadri dirigenti del P.D. i quali non possono rinnegare un’esperienza che – come tutte le esperienze politiche può comportare errori (ma non reati penali) come accade a coloro che agiscono e non oziano, e soprattutto come accade a coloro che operano in un quadro sociale ed economico che non aiuta chi deve amministrare una città”. “E’ giunto il momento di poter guardare alla vicenda dello scioglimento dell’amministrazione comunale e dell’intera vicenda dell’ex Sindaco Carrubba con occhi più liberi dalle ombre e dai pregiudizi che sono circolati in questi anni, distinguendo nel merito, le responsabilità di chi ha ben operato e male operato, ciò serve alla buona politica che deve essere in grado di saper separare la pula dal grano per scegliere e decidere per il bene della comunità”.


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