Politica

Augusta, Port authority, Vinciullo: “La responsabilità è di chi ha firmato il decreto”

AUGUSTA – “Non è con la politica dello scarica barile che si risolvono i problemi, men che mai in questa vicenda odiosa, insopportabile e vergognosa dello scippo della Port Authority di Augusta”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.

“Il responsabile è uno solo, cioè chi ha firmato il Decreto e in questo caso il Ministro Delrio.Scaricare le responsabilità su Crocetta, che avrà pure contribuito alla crocifissione di Gesù, non serve, perché ci porta a sbandare e a non individuare l’obiettivo.Crocetta avrà pure formulato una proposta scomposta ed illegittima, ma chi doveva garantire il rispetto della Legge è colui il quale ha firmato il Decreto.Ben diversamente, prima di lui, si è comportato il Ministro Maurizio Lupi, che non ha mai ceduto alle lobby di potere catanese, ma ha assicurato e garantito il rispetto della Legge, cosa che l’attuale Ministro non ha fatto”.

“Ho già depositato alla Presidenza della Regione una richiesta di accesso agli atti per avere contezza di ciò che ha fatto Crocetta, ma, ha proseguito l’On. Vinciullo, anche se avesse chiesto ciò che ha decretato il Ministro, a richieste illegittime si danno risposte legittime, cioè il Ministro doveva mandare a quel paese il Presidente della Regione che, a seconda del caso, ha peso politico oppure non vale un tubo. Individuate le responsabilità, attraverso un’attenta lettura degli atti e dei documenti, bisognerà, immediatamente, impugnare il provvedimento attraverso un’intensa attività legale e io stesso, così come ho già fatto quando volevano realizzare un centro di accoglienza per extracomunitari all’interno del porto, mi recherò in Procura, una volta individuate, in maniera chiara, le violazioni delle leggi esistenti”.

“Nel frattempo, ha continuato l’On. Vinciullo, anziché scaricare sugli altri le responsabilità, ognuno faccia un esame di coscienza, ognuno assuma posizioni intransigenti all’interno dei propri partiti.Se possibile, non litighiamo più!!!Scaricare sugli altri le responsabilità non risolve il problema.Uniamoci, facciamo fronte comune, cerchiamo di trovare l’unità, indispensabile alla riuscita dell’obiettivo, che deve essere quello del rispetto della Legge e, quindi, del ritorno dell’Autorità Portuale nella città di Augusta.Contro le ingiustizie bisogna ribellarsi, le lamentazioni, querule e sterili, sulla tastiera di un computer, non servono a nulla.Bisogna scendere in piazza, bisogna protestare, bisogna alzare la voce, bisogna manifestare tutto il nostro sdegno e la nostra forza.Tutto il resto, ha concluso l’On. Vinciullo, non serve, sono solo le solite sciocchezze di chi vuole rimanere a casa, di chi non vuole scendere in piazza e assumersi le proprie responsabilità, non avendo il coraggio di gridare in faccia a tutti il proprio disgusto contro un provvedimento che definire infame è poco”.


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