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Belvedere, cittadini in marcia per chiedere maggiore sicurezza. “La periferia non va abbandonata”

SIRACUSA – “La periferia non va abbandonata”. Era uno degli striscioni esposti dai cittadini di Belvedere che oggi pomeriggio sono scesi in strada a rivendicare maggiore sicurezza dopo i recenti casi di presunte aggressioni ai residenti che hanno avuto protagonista un immigrato extracomunitario ospitato in una struttura di accoglienza della zona, recentemente trasferito dalla Prefettura in un centro di altra regione.

Alla manifestazione hanno preso parte, secondo gli organizzatori, circa duecento persone. Folta la presenza di forze dell’ordine che hanno consentito il passaggio del corteo, che è partito da piazza Bonanno, per attraversare le strade della frazione, raggiungere via Siracusa e tornare in piazza Rossello, concludendosi. A marciare in corteo tanti tra commercianti, presente pure l’associazione antiracket “Raiti” con Giuseppe Barreca, e numerose mamme con i propri figli al seguito che esponevano cartelloni in cui si leggevano le richieste di avere la caserma dei carabinieri attiva 24 ore, la presenza di un’ambulanza medicalizzata e controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine sulle strade di Belvedere.

Manifestazione svolta pacificamente con trombe e megafoni, partecipata e che non ha creato disagi alla circolazione veicolare in accesso ed in uscita da Belvedere. Questo il pensiero del presidente del quartiere Vincenzo Pantano, che con lo striscione insieme ad altri cittadini ha aperto la manifestazione: “Belvedere ha risposto ed è sceso in piazza per rivendicare un diritto fondamentale la sicurezza per i propri cittadini. A ridosso della circoscrizione ci sono altri cinque-sei centri di accoglienza, con i migranti che si riversano nel territorio dove ci sono attività commerciali. Questo è un grido d’allarme rivolto alle forze dell’ordine, per avere maggiore sicurezza. Non è assolutamente una manifestazione contro gli extracomunitari. Riteniamo che quanto avvenuto sia un caso isolato, ciò nonostante credo sia fondamentale prendere provvedimenti su quanto sta accadendo. Credo e spero che la Prefettura ci ascolti e prenda gli opportuni provvedimenti”.


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