Cassibile, assemblea in strada dei comitati contro i “Ccr sotto casa”


SIRACUSA – Circa duecento persone si sono riunite in strada nella frazione di Cassibile per dire “no” ai Centri comunali di raccolta (Ccr) a ridosso delle abitazioni.
L’assemblea pubblica, svoltasi ieri sera nello slargo di via Acquaviva Platani, ha visto la partecipazione attiva dei comitati spontanei dei residenti di via Monsignor Lauricella e via Monsignor Gozzo. Presenti anche i rappresentanti di comitati di Mazzarona e Cassibile, oltre ad alcuni residenti di traversa La Pizzuta.
Il dibattito è stato moderato inizialmente dall’ex consigliere comunale Michele Mangiafico (lista “Civico 4”) e successivamente da Lucia Buonconsiglio. Tra i partecipanti, diversi consiglieri comunali, tra cui Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla (i tre del gruppo Pd), Daniela Rabito (lista “Insieme”), Cosimo Burti e Damiano De Simone (Forza Italia), il presidente del civico consesso Alessandro Di Mauro (Mpa), l’ex candidato sindaco Ferdinando Messina, forzista recentemente dimessosi da consigliere, e Marco Gambuzza esponente del Pci Siracusa.
Si apprende dal comunicato stampa all’esito dell’assemblea che “durante l’incontro è stato ripercorso l’iter amministrativo dei Ccr e si è preso atto delle dichiarazioni del sindaco sulla volontà di non utilizzare più le aree di via Lauricella e via Gozzo“, aggiungendo che “tuttavia, i cittadini hanno sottolineato l’assenza, al momento, di un provvedimento amministrativo concreto e della nuova localizzazione scelta dall’Amministrazione comunale“.
La costituzione dei comitati “Ccr sotto casa” si pone l’obiettivo dichiarato della “tutela della qualità della vita nelle aree interessate e il rispetto del decoro urbano, spesso compromesso dalla carenza di servizi“.
“Numerosi residenti – prosegue il comunicato di resoconto – hanno espresso le loro preoccupazioni, mentre i consiglieri intervenuti hanno ribadito l’impegno a vigilare affinché le esigenze dei cittadini siano rispettate, soprattutto per quanto riguarda la distanza dei Ccr dalle abitazioni e il coinvolgimento della comunità nei processi decisionali pubblici“.
In particolare, la questione è centrale a Cassibile, dove “l’Amministrazione comunale conferma l’apertura del Ccr – si conclude nel comunicato – La determina dirigenziale n. 75 del 15 gennaio 2025 prevede infatti l’accoglimento di tutti i codici Cer, a prescindere dalle dichiarazioni del sindaco. Per questo motivo, i comitati non escludono di intraprendere azioni legali“.