NOTO – «La certificazione e l’organizzazione dei prodotti lattiero caseari in Italia». E’ stata la principale tematica trattata nella tre giorni di lavoro, che si è conclusa oggi, tra i funzionari del ministero per le Politiche agricole e forestali e una delegazione italo-tunisina impegnata nel progetto di cooperazione transfrontaliera, “Italia-Tunisia” 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hilâl sicilo – tunisino della Filiera lattiero – casearia tradizionale attraverso le nuove tecnologie). La delegazione, formata da Stefania Carpino, responsabile del progetto, Linda Migliorisi e Rim Ben Younes, del Corfilac, Taha Najar dell’Inat, Saidane Samia e Hechlef Haikel, direttrice e caposervizio del Dgpa, Noureddine Ben Youssef, vicepresidente del Gda di Beja, è stata accolta nella sala “Catone” del Mipaaf a Roma dal sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, Roberto Tomasello, direttore generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, e Oreste Gerini, responsabile del dipartimento ispettorato centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ed i funzionari del ministero che hanno fornito molti elementi utili per la formazione e la corretta informazione. «Tra le varie attività di Hi.L.F.Trad – ha dichiarato Stefania Carpino, responsabile del progetto – ci sono lo studio e la formazione, la valorizzazione di prodotti lattiero caseari tradizionali tunisini, ma soprattutto la certificazione (Dop e Igp) di questi prodotti. Dopo gli stage di formazione e le visite di studio, da parte dei partner tunisini presso la sede del CoRFiLaC a Ragusa, si è deciso di organizzare una tre giorni di lavoro intenso con i funzionari del Mipaaf con l’obiettivo di acquisire delle linee guida dal punto di vista istituzionale e normativo sulla certificazione dei prodotti lattiero caseari in Italia, l’organizzazione della certificazione in Italia ed i vari organismi coinvolti, missione e ruoli dei servizi del Ministero nella certificazione. I lavori i sono svolti con molto interesse da parte del partenariato tunisino e si stanno ponendo i presupposti per una collaborazione futura».
