Concorso nazionale jazz “Chicco Bettinardi”, è lentinese la seconda classificata tra le cantanti


LENTINI – La giuria di esperti del diciannovesimo concorso “Chicco Bettinardi”, per giovani talenti del jazz italiano, ha decretato la voce più bella tra quelle delle cinque finaliste della sezione Cantanti in gara sabato scorso, 19 febbraio, in occasione della finale al “Milestone live club” di Piacenza, locale gestito dall’associazione “Piacenza jazz club”. Seconda classificata la cantante lentinese Giovanna Magro, 28 anni (nella foto di copertina, a sinistra).
Il giovane talento locale ha interpretato un brano molto intenso di Kenny Wheeler dal titolo “Everybody’s song but not my own”, una ballad poetica come “Peace” di Horace Silver e “Speak low”, scritta nel 1945 dal grande musicista tedesco Kurt Weill. Per lei un assegno del valore di 600 euro.
A vincere la finale è stata la venticinquenne Donatella Montinaro, proveniente da Bari, che ha convinto grazie alle sue delicate e suggestive interpretazioni di “I didn’t konw what time it was”, a firma della coppia d’oro del musical degli anni Trenta Rodgers e Hart, del classico della bossa nova “Retrato em branco e preto” di Antonio Carlos Jobim e di un celebre pezzo di Irving Berlin dal titolo “Let’s face the music and dance”, che rimanda immediatamente alla memoria un celebre duetto tra Fred Astaire e Ginger Rogers. Grazie a questa vittoria la cantante ha ricevuto dalla presidente di giuria Diana Torto un assegno del valore di 1.200 euro più l’ingaggio molto ambito per il cartellone principale del “Piacenza jazz fest” 2023.
“Scelta particolarmente complicata – si legge nel comunicato diramato dall’organizzazione dell’evento – perché le finaliste hanno mostrato tutte un elevato livello in tutti gli elementi di valutazione che vanno dalla presenza scenica al timbro, dall’interpretazione all’intonazione e alla padronanza tecnica del loro strumento. La voce è stata la vera protagonista della serata e si è mostrata duttile e incisiva a modellare i brani scelti secondo le diverse personalità delle interpreti. Nel complesso davvero un’ottima performance che ha soddisfatto il folto pubblico presente in sala”.
La giuria chiamata a valutare le esecuzioni delle finaliste è stata presieduta dalla cantante Diana Torto, voce del jazz italiano e insegnante al Conservatorio di Bologna oltre che ai corsi di alta formazione di “Siena jazz”, affiancata da Debora Lombardo (nella foto di copertina accanto a Giovanna Magro), anch’ella cantante e docente della “Milestone school of music”, dal presidente dell’associazione “Piacenza jazz club”, il saxofonista Gianni Azzali, dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani e dalla giornalista di “Musica jazz” Lorenza Cattadori.
Oltre ai due premi assegnati dalla giuria, è stata consegnata anche la targa del pubblico, un riconoscimento sempre molto sentito dai concorrenti perché testimonia la loro capacità di arrivare a chi è lì per ascoltarli. Questo premio è stato vinto dalla venticinquenne Sofia Fragile, di Massalengo (provincia di Lodi), che ha cantato un classico delle big band come “Shiny stockings” di Frank Foster, un blues degli anni Trenta dal titolo “Every day I have the blues” dei fratelli Pinetop e Milton Sparks, chiudendo con un tocco di romanticismo con “Young and foolish” di Hague e Horwitt.
Nel corso delle loro esibizioni, le cantanti sono state accompagnate dal “Trio Bettinardi”, formato da docenti della “Milestone school of music”: Giovanni Guerretti al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.
Con la gara del 19 febbraio, terza finale, si è chiusa anche la diciannovesima edizione del concorso “Bettinardi”. Nell’autunno prossimo, in corrispondenza con il diciannovesimo “Piacenza jazz fest”, saranno in cartellone insieme ai grandi nomi internazionali anche i giovanissimi vincitori dell’edizione 2021 del concorso, mentre i tre vincitori di quest’anno faranno parte del festival piacentino l’anno prossimo.