SIRACUSA –SIRACUSA – Migliaia di fedeli provenienti da tutta la Sicilia stanno visitando Le Reliquie del corpo di Santa Lucia nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. 41 mila i pellegrini registrati, circa 18 mila studenti, questi dati ufficiali di quelle persone o istituzioni che si sono registrate. Ma non è quantificabile l’afflusso di pellegrini che anche singolarmente sta rendendo devozione alla Santa Patrona di Siracusa. In questi giorni è aumentato anche la richiesta delle confessioni da parte dei fedeli. Centinaia i volontari che a turno fanno sì che tutto vada per il verso giusto. Sono questi i numeri che sono stati comunicati questa mattina durante una conferenza stampa alla presenza del vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, mons. Sebastiano Amenta; il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione; il prof. Salvatore Sparatore e del parroco della cattedrale Mons. Tito Marino.“E’ un evento che può essere interpretato, può essere letto sotto – ha dichiarato Mons. Sebastiano Amenta – tantissimi aspetti, ognuno colga l’aspetto che desidera. L’aspetto primario senz’altro è quello spirituale è stato e continua ad essere un momento di riflessione, di meditazione per chi crede per cercare un momento in cui ritornare alle ragioni del proprio credere, alla propria fede in Cristo che ci viene poi testimoniata da alcuni modelli di fratelli che come noi l’hanno vissuto fino in fondo, fino anche a dare la vita pur di non tradire questa fede. Giorni nei quali, mi piace dire, il Signore ha dato una carezza a ciascuno attraverso le mani di Lucia”.
Pucci Piccione presidente della deputazione della Cappella di Santa Lucia ci ha dichiarato: “Un bilancio fortemente positivo, un bilancio che ci dà grandi numeri di partecipazione in termini di fedeli che si sono avvicinati a dare una carezza e una preghiera a Santa Lucia che i volontari che hanno contribuito a organizzare questo evento. La novità delle scuole che ha visto altissimi numeri della partecipazione delle scuole segno di una continuità della tradizione. Quindi Santa Lucia può stare tranquilla perché il suo popolo continua a volerla bene soprattutto nelle giovani generazioni. E’ stata data la possibilità di avvicinarsi – ha continuato Pucci Piccione – il più possibile a Santa Lucia quindi questo crea una emozione. E’ cercato di creare un clima di forte coinvolgimento. I volontari pregano, i volontari non vanno lì solamente a rendere un servizio più efficiente possibile ma vanno a pregare prima e dopo il servizio che rendono. Si è voluto caratterizzare tutto l’evento sotto l’evento della preghiera e per aver soprattutto frutti spirituali”.
Salvatore Sparatore della Kairos ci ha detto: “Oltre ai numeri registrati ovviamente c’è il flusso interrotto di persone che liberamente i cosiddetti individuali, le famiglie che sono venuti a visitare ovviamente senza alcuna prenotazione, ribadiamo che l’ingresso è stato gratuito alla basilica come giusto che sia. Non interessava registrare i freddi numeri. L’importanza era la venuta del corpo e i vari risultati che ha portato e anche i benefici spirituali. Come si diceva in conferenza stampa sono aumentati in maniera straordinaria le confessioni, ma anche la partecipazione alla Santa Messa questi sono i risultati importanti. Lucia torna a Siracusa anche se pur per un breve periodo e i siracusani le dimostrano l’affetto questo è il punto nodale”.
Domani ottava di Santa Lucia ci sarà la s. messa alle ore 9 presieduta dall’Arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo e alle ore 16 la processione del corpo di Santa Lucia e del simulacro argenteo della Patrona di Siracusa.
Salvatore Pappalardo
