NOTO – Durante la manifestazione Volalibro in pieno svolgimento a Noto il giornalista Lorenzo De Boca già presidente dell’ordine nazionale dell’ordine dei giornalisti ha presentato il suo libro dal titolo “Il mistero del Cavaliere”. “Il libro è nato perché il personaggio protagonista del libro è il cavaliere senza macchia e senza paura Pierre Terrail Bayard che è nato vicino Grenoble nel delfinato. Ed è diventato il protagonista del mio libro perché è morto sotto casa mia molto banalmente. In Francia è uno dei tre eroi che se la gioca insieme a Napoleone. In Italia è abbastanza sconosciuto anche se la sua fama cavaliere senza macchia e senza paura nasce in Italia perché lui combatte quattro delle otto guerre d’ Italia sempre con i francesi contro gli spagnoli e muore a Romagnano il comune dove io abito mentre guidava la retroguardia dei francesi che rientravano sconfitti in Francia contro gli spagnoli. Lì lui che era il cavaliere – aggiunge Del Boca – dell’eroismo che pensava che il duello fosse una cosa d’onore viene ucciso da una di quelle macchine infernali che i cavalieri senza macchia e senza paura odiavano che consentivano ad un vigliacco di colpire un nobile e uno che non aveva coraggio di vincere su uno che era molto coraggioso viene colpito da un colpo di archibugio una delle prime armi da fuoco. Le cronache dicono che mons. Bayard è stato colpito da un’archibusata colpendogli la spina dorsale ed è un personaggio singolare perché ha il senso dell’onore vive in un momento in cui c’erano mercenari e cavalieri di ventura, lui giura per la Francia e non accetta nemmeno di mettersi al servizio del Papa per prestare fede al proprio giuramento. Un personaggio di altri tempi come quelli che stanno a cavallo del medioevo e del rinascimento dove l’Italia era il paese di Arlecchino perché al Sud c’era il Regno delle due Sicilie, al nord vi erano diversi Stati. Questo dava la possibilità ai francesi – aggiunge – e agli spagnoli di farla da padroni a casa nostra. Non che sia cambiato tantissimo perché adesso la Merkel la fa da padrona a casa nostra perché se noi rinunciamo ad essere padroni a casa nostra c’è qualcuno che vuole essere padrone. Perciò è un personaggio antico ma qualche lezione moderna la conserva”.
