SIRACUSA – Il nuovo Ecobonus auto elettriche 2025-2026, approvato con decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), segna una svolta nella politica dei contributi per la mobilità sostenibile: da un lato, importi potenzialmente consistenti (fino a 11mila euro) e uno stanziamento nazionale di circa 597 milioni di euro; dall’altro, un inasprimento dei requisiti che rischia di escludere ampie fasce della popolazione, come ad oggi accade nella provincia di Siracusa.
L’Ecobonus serve ad acquistare un veicolo elettrico nuovo categoria M1 entro il 30 giugno 2026. Tra i requisiti principali per richiederlo, sono elencati: residenza in un comune incluso in una Fua (Functional urban area), Isee fino a 40mila euro, rottamazione obbligatoria di un’auto termica fino a Euro 5 intestata da almeno 6 mesi, rispetto del limite del prezzo di listino (entro 35mila, Iva e optional esclusi), mantenimento del veicolo per almeno 24 mesi. Sono altresì previsti a beneficio delle microimprese, con sede nelle Fua, contributi specifici per veicoli commerciali elettrici N1 e N2.
In questa ‘geografia’ dei vincoli, quindi, uno dei nodi centrali che decide chi potrà accedere al bonus è rappresentato dalle Fua, acronimo inglese che sta per Area urbana funzionale (Functional urban area), di competenza dell’Istat, che le aggiorna “sulla base della matrice di pendolarismo – si legge nel sito dell’ente – prodotta dai dati censuari“. E, al momento, nella provincia siracusana soltanto 5 comuni su 21 risultano inclusi nel perimetro vigente delle Fua (basato sul censimento permanente della popolazione 2011). Secondo le attuali perimetrazioni, la Fua “Area vasta Syracusae”, riconosciuta nei documenti di programmazione regionale e territoriale, vede l’aggregato del comune capoluogo Siracusa (city) con la contigua area di pendolarismo (commuting zone) comprendente Avola, Floridia, Canicattini Bagni e Solarino. I cinque comuni inclusi contano insieme circa 182mila abitanti, pari al 47,5 per cento della popolazione provinciale.
Pertanto, più della metà degli abitanti del Siracusano (considerando il numero complessivo) ad oggi non potrebbe beneficiare dell’Ecobonus. Una ‘disparità’ territoriale che sarà corretta o confermata dall’aggiornamento Fua previsto per novembre prossimo (basato sul censimento 2021), mentre la prenotazione del contributo tramite piattaforma telematica, con voucher da validare entro 30 giorni, potrebbe partire già dal 15 ottobre prossimo.