Floridia, celebrata all’Istituto “E. De Amicis” la giornata della memoria


FLORDIA – Il Primo Istituto Comprensivo di Floridia “E. De Amicis” ha dedicato due importanti appuntamenti alle celebrazioni della Giornata della Memoria 2019. Il primo, giovedì 24 gennaio, è stato la testimonianza del floridiano Franco Insolia, che ha parlato ai ragazzi della Scuola Secondaria della deportazione del padre Angelo, sergente del Regio Esercito Italiano, nei campi nazisti dopo la firma dell’armistizio di Cassibile, quando molti dei nostri soldati furono fatti prigionieri dagli ex alleati e furono costretti, come schiavi, a scavare i rifugi antiaerei per i tedeschi.
Il secondo evento, 25 e 28 gennaio, dopo il saluto del dirigente Giorgio Agnellino vi è stata una drammatizzazione, a cura degli alunni del Laboratorio di Teatro, con la partecipazione straordinaria di una mamma, Marilù Re, e di un professore, Salvo Martogli, e con la regia di Beatrice Tondo. La pièce, intitolata Dall’idea alla parola, dalla parola all’orrore, ha offerto al pubblico una serie di citazioni storiche, opere letterarie e testimonianze, cucite insieme in una trama che ha fatto emergere, in tutta la drammaticità, ma in modo comprensibile per i ragazzi, il passaggio dall’ideologia alla legge scritta. L’antisemitismo di alcuni e l’aspirazione al potere totalitario di pochi si trasformarono, ad un certo punto, in legge di Stato.
L’idea, prima insinuata nelle menti e negli animi di un popolo, che covava sentimenti di rivalsa, dopo il primo conflitto mondiale, poi fissata nero su bianco sotto forma di legge, penetrò nel sentire comune e divenne accettabile. Fu così possibile il ribaltamento di due principi fondamentali: la libertà e l’uguaglianza degli uomini. Principi che, dopo le grandi rivoluzioni di fine Settecento, quella Americana e quella Francese, sembravano ormai entrati a far parte del DNA dei popoli occidentali. Tutto questo non riguardava solo i massimi sistemi, purtroppo ebbe delle ricadute laceranti nel vissuto dei singoli, nella vita quotidiana di uomini, donne e bambini che, come in un incubo, si scoprirono diversi, emarginati ed umiliati.
Il Coro degli alunni delle classi V di Scuola Primaria, diretto dall’insegnante Concetta Mangiafico, ha intonato Gam Gam, la nota canzone ebraica che riprende il quarto versetto del Salmo 23, attribuito al re Davide, nel quale Dio viene invocato come guida e fonte di coraggio anche nei momenti più bui dell’esistenza, diventata uno degli “inni” più toccanti dell’Olocausto. Le musiche sono state composte per l’occasione dal maestro Antonio Granata ed eseguite dai maestri Corrado Genovese al violino, Giovanna Lo Monaco alla chitarra e Carmela Bianca al pianoforte, insieme agli studenti dell’Ensemble della Scuola Secondaria. Le coreografie sono state curate dalla prof.ssa Emanuela Lentini. La sceneggiatura e le scenografie rispettivamente dalle docenti Chiara Catinella e Rita Spadaro, Giulia Cappuccio, Michela Grasso, Ketty Spada, Rosanna Romano, Cinzia Testa.