Floridia, Consiglio comunale, rinviata a stasera la discussione sulla tariffa Tari


FLORIDIA – Tornerà a riunirsi questa sera il consiglio comunale di Floridia. I consiglieri dovranno approvare le tariffe della TARI per il 2018. Il punto all’ordine del giorno in questione è stato rinviato a questa sera dopo che la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Monica Infalletta ha fatto presente che c”era un problema tecnico. Infatti, come ha sottolineato la consigliera pentastellata nel 2015 risultavano circa 12 mila nuclei familiari invece ora ne risultano 8000. Da questo inghippo tecnico si è reso necessario il rinvio per poter fare un ulteriore approfondimento e capire come sia stato possibile questo divario.
“Ci siamo accorti noi del Movimento Cinque Stelle studiando i documenti – dichiara la consigliera Monica Infalletta – che per i corrente anno si andava a ripartire questa spesa su 8689 utenze e ovviamente avremmo sulle nostre bollette delle quote superiori. Un errore secondo me visto che nel 2016 e nel precedente piano finanziario avevamo 12652 utenze e quindi una ripartizione maggiore. Questo significa un costo superiore a quello già di per se dovuto ai normali aumenti della tariffa. Pertanto io ho posto il problema ed ho chiesto di attivarsi per i ricalcolo delle utenze”
Per il consigliere comunale del Partito Democratico Gaetano Vassallo: “ il Piano tariffario approntato dall’amministrazione Comunale vengono indicati circa 8689 nuclei familiari e sono quelli su ci si ripartisce il costo complessivo della tariffa TARI. L’anno scorso i nuclei familiari i nuclei familiari indicati nel precedente piano finanziario erano oltre 12 mila questo significa un terzo in più. Voi capite bene che suddividere il costo della tariffa su 12 mila implica una differenza sostanziale. Nella base imponibile vanno inseriti non soltanto i residenti ma vanno inseriti tutti i proprietari di immobili. Noi abbiamo il dubbio che in questo piano siano stati inseriti soltanto i nuclei dei residenti e non per esempio quelli che hanno una seconda o una terza casa, come ad esempio i non residenti che hanno una casa vuota ma che comunque sono soggetti al pagamento”.
Sulla questione l’Assessore al Bilancio Tiziana Bordonaro ha dichiarato: “Anche noi ci eravamo stupiti su questo dato. Il responsabile del servizio ci ha detto di aver fatto una ricerca all’ufficio anagrafe e quindi abbiamo fatto fede a quel dato. In realtà nel riportare i dati nel prospetto del piano tariffario suppongo che sia stata una dimenticanza, un errore di trascrizione e quindi non siano stati trascritte le superficie abitative ulteriori. Significa che non possono essere considerati soltanto i nuclei familiari ma ogni nucleo familiare potrebbe avere o essere titolare di un’ulteriore abitazione. Per questo motivo abbiamo rinviato il punto all’ordine del giorno per verificare queste unità abitative”. Sull’approvazione delle tariffe del servizio idrico l’Assessore Bordonaro ha detto: “ abbiamo approvato la tariffa che prevede la copertura integrale del servizio idrico. E’ chiaro che la tariffa lievita leggermente perchè abbiamo dovuto prevedere il costo della depurazione relativa agli anni pregressi così come un costo rilevante dell’energia elettrica degli anni precedenti. Questo chiaramente ha comportato una lievitazione della tariffa di circa il 15%”.