FLORIDIA – Un corteo per dire no al razzismo ha attraversato le vie di Floridia fino ad arrivare in Piazza del Popolo dove i ragazzi delle scuole e gli ospiti del centro sprar di Floridia hanno e colorato e disegnato quattro grandi carte geografiche dell’Africa dove i vari Paesi verranno evidenziati dai colori delle bandiere nazionali. La giornata di oggi è inserita nell’XI Settimana di Azione contro il Razzismo, promossa, dal 16 al 22 Marzo in tutta Italia dall’UNAR, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità, in collaborazione con Anci e Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, al quale hanno aderito il Comune di Floridia e il Centro Sprar “Obioma” della città gestito dall’impresa sociale Passwork. E’ stato un momento di incontro che sarà animato da musica e da uno spazio dedicato all’espressione grafica, con la raccolta di frasi e disegni in ricordo dell’esperienza di una giornata di “integrazione” e di “contaminazione” multiculturale e multietnica che oggi vede protagonista anche la città di Floridia con l’esperienza del progetto Sprar “Obioma” che ospita 35 ragazzi migranti, fuggiti dalla miseria e dalle guerre dei loro Paesi per costruire un nuovo futuro sempre aperto alla speranza del “ritorno” nei luoghi dove si sono lasciate le proprie radici e gli affetti più cari.
Le iniziative dell’XI Settimana di Azione contro il Razzismo, organizzate in collaborazione fra l’assessore alla Pubblica Istruzione, Mario Bonanno, e l’assessore alla Solidarietà Sociale, Rossella Di Paola, proseguiranno il 20 e 21 Marzo con una rappresentanza dei ragazzi ospiti di “Obioma” che si recherà presso gli Istituti Comprensivi e il Liceo Scientifico di Floridia, per consegnare un bidone per la raccolta differenziata e un orto verticale realizzato interamente da loro con materiale di riciclo. Inoltre, nel pomeriggio di giorno 21 alle ore 17.30, presso il Campo Sportivo Comunale, si svolgerà invece una partita di calcio tra gli ospiti del progetto Sprar “Obioma” e gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, l’evento sarà denominato “Accendi l’INCONTRO spegni lo SCONTRO”. A fine partita festa insieme con un rinfresco.
Il responsabile del centro Sprar “Obioma” Scaglione ci ha dichiarato: “Abbiamo organizzato insieme all’amministrazione comunale questa settimana contro il razzismo. Noi gestiamo il centro sprar con 35 ragazzi di colore e pensavamo che era il minimo che potevamo fare per questa settimana coinvolgendo tutte le scuole. Oggi c’è questa sfilata i ragazzini lavoreranno ad allestire la piazza e durante la settimana ci saranno una serie di eventi che si concluderanno con una partita fra i nostri ragazzi e i ragazzi del liceo scientifico. Vogliamo testimoniare che è possibile un’integrazione fra i ragazzi di colore, fra gli immigrati e la comunità floridiana in maniera molto semplice a partire dai bambini che sfilano”.
Durante il corteo abbiamo sentito anche il primo cittadino di Floridia Orazio Scalorino: “A differenza da quanto sostenuto da altri alimentando in questo momento facili forme di razzismo noi abbiamo dimostrato nei fatti che l’integrazione era possibile anche con forme di accoglienza come ad esempio lo Sprar che è un progetto riuscito perchè non solo il comune non spenderà un euro nel progetto sprar ma ha ricevuto e riceverà per tre anni risorse da parte del ministero degli interni. Ma è anche un esempio che possiamo dare in questo momento alle giovani generazioni. La dimostrazione – aggiunge Scalorino – è la presenza delle scuole oggi in piazza con i drappi arancioni e con appunto il simbolo della lotta contro ogni forma di razzismo e l’accoglienza. Però non dobbiamo nasconderci dicendo che è tutto fatto bene per quanto riguarda questo fenomeno non è cosi diciamo che ci vorrebbe una cabina di regia che in questo momento manca perchè un conto è lo sprar e un conto sono le altre forme di accoglienza. L’unica cosa che mi sento di dire che manca oggi sono i maggiori interventi da parte dello Stato nei confronti delle famiglie dei disoccupati, delle famiglie italiane in difficoltà e questo può rischiare di creare disgregazione sociale”.
Salvatore Pappalardo
