FLORIDIA – Domenica 19 aprile 2015, alle ore 18.00, nella sala conferenze del Museo etnografico “N. Bruno”, in piazza Umberto I a Floridia, Luigi Amato, docente universitario e saggista, Corrado Di Pietro, studioso e scrittore e Dario Scarfì, storico e saggista, converseranno sull’opera del semiologo floridiano Salvo Sequenzia Il testamento.
L’opera, in due volumi pubblicati nel 2014 e nel 2015, raccoglie una serie di saggi dedicati alla storia, tradizione e magistero dei Templari federiciani e alla figura di donne esemplari nel medioevo. I volumi, presentati in anteprima in Vaticano il Natale scorso, sono il frutto di una intensa attività di ricerca che lo studioso floridiano ha condotto, per oltre un decennio, sulla storia della cultura medievale, concentrandosi, in particolar modo, sulla nascita dell’ordine dei cavalieri del Tempio e sulle vicende che hanno interessato questo ordine dopo lo scioglimento a seguito del processo per eresia. Vicende che interessano anche la storia territorio del siracusano, considerata l’importanza capitale assunta da Siracusa, Augusta e Lentini nei piani strategici dei Cavalieri del Tempio durante le Crociate e considerato anche il fatto che il fondatore del feudo di Floridia, il nobile Gil de Asiain era un cavaliere templare discendente di una potentissima famiglia di Pamplona legata alla corte di Federico III, come racconta Sequenzia.
L’evento ha avuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, oltre che di prestigiose associazioni impegnate da anni nel territorio per promuovere i beni immateriali legati alla storia, alla cultura e all’arte, considerati sotto il duplice aspetto di investimento di valori e di sviluppo compatibile della comunità.
Interverranno alla presentazione Cetty Bruno, Direttore del Museo “N. Bruno”, Orazio Scalorino, sindaco di Floridia, Mario Bonanno, assessore comunale alla cultura, Corrado Armeri, Gran Maestro Federiciano.
Cetty Bruno, Direttore del Museo etnografico “N. Bruno”, ha dichiarato: “La presentazione della raccolta di saggi del prof. Salvo Sequenzia, oltre per il pregevole lavoro di ricerca storica e per i significativi apporti dati alla conoscenza del nostro territorio in una epoca storica poco conosciuta come il medioevo siciliano, ha consentito al Museo etnografico di poter scoprire e valorizzare una parte importante della nostra cultura e della nostra memoria attraverso il dialogo e la collaborazione con gli enti e le istituzioni e grazie all’intervento di insigni studiosi. Il Museo “N. Bruno”, con questo evento, presenta alla comunità, per la prima volta, e in forma ufficiale, la confraternita templare federiciana, ed aggiunge un altro importante tassello di conoscenza al mosaico antropologico del territorio ibleo.
Salvatore Pappalardo