Floridia, l’associazione Work in progress aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Non chiamarmi amore”


FLORIDIA – Scegli una strada diversa e ricorda che l’Amore non è violenza. Nei giorni scorsi in Piazza del Popolo di Floridia si è svolta la manifestazione dal titolo “non chiamarmi Amore”, campagna di sensibilizzazione contro tutte le forme di femminicidio organizzata dall’Associazione “work in progress” e dal centro antiviolenza antistalking e dalla sua Presidente Cristina Sanzaro. La manifestazione ha avuto il suo inizio con l’intervento del Presidente dell’Associazione in parola al quale ha fatto seguito l’esibizione dei ragazzi delle Palestre Hobby Sport e Olympus e la collocazione dei ragazzi della scuola media Quasimodo e del suo Preside Salvo Cantone, di un lenzuolo con la scritta “ non chiamarmi amore” in uno dei balconi del Palazzo di Città Successivamente, presso l’Aula consiliare del Comune, si è svolto il convegno dal titolo “ rispettiamo la Donna, rispettiamo la bellezza della vita, manchi solo tu”, momento di informazione e formazione, al quale hanno partecipato alcuni studenti in rappresentanza degli istituti scolastici e che ha visto principalmente l’intervento, nella veste di relatori, dell’On. Sofia Amoddio, parlamentare, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e di Don Andrea Zappulla, membro del Parlamento internazionale della legalità e docente di diritto canonico. In particolare, l’On. Amoddio, ha informato i partecipanti al convegno delle misure legislative, sotto il profilo repressivo e preventivo, che il Parlamento ha varato negli ultimi anni in difesa delle vittime di violenza e della istituzione di fondi in aiuto dei centri antiviolenza, siccome previsto dalla convenzione di Instabul e da ultimo per gli orfani di femminicidio.
Ed ancora, Don Andrea Zappulla, vice parroco presso la Chiesa madre di Solarino, ha sottolineato, cosi come la stessa Amoddio, che le misure legislative non sono sufficienti ad arginare il fenomeno della violenza, cosi ponendo l’accento sul metodo educativo “ educare alla legalità e alla non violenza” e al ruolo della donna nelle sacre scritture dotata di una sua soggettività, di una sua complementarietà e non di una sua subalternità all’uomo, cosi esaltando un suo protagonismo senza il quale non poteva essere scritta la storia del creato e della salvezza dell’Uomo.
Ad introdurre i lavori e a moderare lo stesso convegno è stato Sebastiano Greco, consulente dell’Associazione work in progress, il quale ha evidenziato che l’ordine del mondo inizia all’interno del focolare domestico e non su l’uscio di casa e che quindi bisogna intervenire sulla causa, ricercando un nuovo modello culturale che inculchi alle future generazioni che parità non significa un genere contro un altro per poter recuperare il potere perduto ma ad esso è connaturato il principio del rispetto della diversità, della corresponsabilità e della complementarietà ed, infine, che solo “insieme”, uomini e donne, possono salvare l’intero genere umano.
Inoltre, tale momento, ha visto gli interventi del Preside della scuola media Quasimodo Salvo Cantone, del Sindaco di Floridia Orazio Scalorino e del Maresciallo Dell’Aquila della Tenenza dei Carabinieri di Floridia. Il convegno si è concluso con un momento teatrale il quale ha registrato il plauso dell’assemblea. Infatti, le attrici Beatrice Tondo di Floridia e Stefania Arena di Augusta hanno eseguito dei monologhi tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte” storie vere di donne che hanno subito violenza, incontrando la morte. L’arte, nelle sue varie forme come il teatro, in questa occasione, anch’esso è stato veicolo educativo. Non v’è dubbio che le istituzioni, le forze dell’ordine, i centri antiviolenza, cosi come la Famiglia, la scuola e la parrocchia, quali agenzie formative, facendo sistema, possono debellare un fenomeno sociale in continua crescita, quale il femminicidio in tutte le sue forme, cosi riaffermando i diritti umani e fondamentali di ciascuna Persona.