Floridia, piano rifiuti, il sindaco Gianni Limoli replica alle critiche delle opposizioni


FLORIDIA – Il sindaco di Floridia Gianni Limoli replica alle critiche che in questi giorni gli sono state mosse dalle opposizioni in merito al ritiro del piano rifiuti. “Appena eletto e insediatomi ho immediatamente analizzato e visto il piano rifiuti. Da quel momento – dichiara il primo cittadino – abbiamo studiato sul piano rifiuti sulle cose che andavano e quelle che potevano restare. Era un piano rifiuti obsoleto, ormai superato. Il piano è stato aggiornato secondo l’ordinanza regionale emessa inserendo la raccolta differenziata così come doveva essere quindi per avere un maggiore risultato e con la raccolta porta a porta anche nelle periferie. Ed era lì che era superato il piano precedente che era in dotazione all’ufficio tecnico e che prevedeva le isole ecologiche. Allora abbiamo lavorato da subito. Il problema è che non si deve dimenticare che per 5 anni la passata amministrazione non è riuscita ad esitarlo questa è la cosa grave. Ecco chi non ha cuore le sorti del nostro paese. Chi ha governato prima non ha fatto una sola riga del suo programma e non ha portato a termine la cosa più importate come la raccolta differenziata che io ho fatto da subito. Abbiamo corretto questo piano che era ormai superato. L’abbiamo fatto – aggiunge il sindaco Gianni Limoli – e presentato al consiglio, è andato in commissione. La commissione consiliare si è accorta che c’erano degli errori nel quadro economico. Significa che l’ufficio tecnico aveva commesso degli errori nella valutazione dai mastelli quanti ce ne potevano essere nei sette anni. Una cattiva valutazione può fare aumentare il costo infatti il costo era stato aumentato a 280 mila euro. A questo punto la commissione doveva chiamare l’ing. Capo e far rivedere il quadro economico. Non l’ha fatto e aveva deciso di passarla al consiglio comunale. A questo punto – afferma Limoli – io sindaco che ha cuore le sorti del mio paese cosa faccio: richiamo il piano e do l’indicazione all’ing. Capo di rivedere il quadro economico ed inserire, visto che ne avevano parlato anche i consiglieri comunali in commissione, la manutenzione del verde e l’espurgo dei pozzi neri. Io cerco di risolvere quei problemi che affliggono il mio comune così come la manutenzione e l’espurgo, visto che le imprese nei precedenti cinque anni non sono state mai pagate non vogliono più lavorare con il comune ed io ho difficoltà a trovare imprese che mi faccia il verde o l’espurgo dei pozzi neri. Questa amministrazione sta pagando con i soldi che ci sta prestando la cassa depositi e prestiti quelle imprese che hanno lavorato da cinque anni ad oggi. Ecco perché la mia urgenza nel far rettificare il quadro economico sbagliato dall’ufficio tecnico relativo ai mastelli e la manutenzione del verde e l’espurgo dei pozzi neri che comunque non va ad aumentare la tariffa TARI perché sono due cose differenti. La tariffa TARI resta tale quella del verde e dell’espurgo è a parte che viene pagata dal Comune. Se qualcuno va in giro dicendo che aumenta la TARI dice una bugia”.