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Forza Italia interviene sul decoro urbano della città di Siracusa

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Il vice presidente di forza italia Edy Bandiera e la responsabile del dipartimento cultura, turismo e decoro urbano Ermanno Annino  di Forza Italia intervengono sul decoro della città.
“E’ sotto gli occhi di tutti!  La città di Siracusa che, per chi realmente la ama, dovrebbe distinguersi – dichiarano -, specie nei periodi di massimo afflusso turistico, per inequivocabili segni di decoro, civiltà e ordine, è ormai in preda ad un abusivismo commerciale di tipo itinerante, mai registrato, fino ad oggi, con questa virulenta incidenza.

Il pensiero va immediatamente alla così detta Piazza Pancali nella quale, i venditori immigrati di cineserie, con carrozzelle da bimbo modificate, spadroneggiano nella piazza, occupando indisturbati tutto il perimetro della visuale del Tempio d’Apollo che, in qualsiasi altra parte del mondo, avrebbe avuto attenzione, lustro e valorizzazione, nettamente diversi.  Il pensiero non può, altresì, che andare a tutti quei commercianti ligi e onesti, che nonostante i duri anni di una crisi che non si attenua e l’assenza di politiche cittadine di sostegno, resistono, non abbassano la saracinesca, non producono altra disoccupazione e si sforzano di ottemperare alla miriade di tasse, tariffe, contribute e balzelli di ogni genere che gravano sulle attività commerciali e sul costo del lavoro. Nessuno è contro il lavoro o contro chi – aggiungono – , tenta la quotidiana sorte di rimediare una giornata remunerata, vendendo generi merceologici di varia natura o arrostendo ortaggi in svariati angoli del tessuto urbano, ma un’amministrazione ha il dovere di controllare e reprimere ogni forma di abusivismo che nuoce alla legalità nel commercio e se ritiene, come noi riteniamo, di avviare percorsi di regolarizzazione di quanti sono disposti ad emergere dal nero e ritengono di voler ottemperare alle regole e alle leggi che regolano il settore del commercio itinerante su aree pubbliche.

Che fine ha fatto l’elaborazione del PUC? (Piano Urbanistico Commerciale). Una volta approvato, avrebbe il grande compito di delineare con chiarezza, una volta per tutte, dove si può esercitare attività di commercio e dove invece, tassativamente, non si può!  Una città senza piani che regolano le varie attività, passando dal commercio, al traffico, al piano di utilizzo del demanio marittimo e fino all’edilizia (v. Piano Particolareggiato di Ortigia) ed altri ancora, è una città che si consegna alla deregolamentazione, all’abusivismo e alle illegalità diffuse.
Non è questa la Siracusa che vogliamo, non è questa la Siracusa che meritano i Siracusani e i viaggiatori, che restano tanto incantati dalla bellezza del patrimonio artistico-culturale, quanto amareggiati o schifati di scempi continui e ferite inferte al decoro e all’immagine di quella che è una città con quasi 3000 anni di storia e che fu capitale della Magna Grecia”.

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