Italia Nostra e Consulta Giovanile perplessi sul trasferimento dell’Annunciazione di Antonello da Messina a Palazzolo

Siracusa – Sulla decisione di trasferire l’Annunciazione di Antonello da Messina a Palazzolo prende posizione il direttivo di Italia Nostra. ” Nell’imminente inizio di questa strana estate non passa giorno in cui le cronache cittadine non riportino notizie riguardanti i nostri amministratori, i politici, i dirigenti o gli imprenditori che operano un sistematico assalto a quanto di bello e pregevole ed importante esiste ancora nella nostra città. Decisioni illogiche maturate nottetempo riguardano progetti incuranti della difesa e dell’incolumità di: opere d’arte, ambiente, paesaggio, monumenti ecc. Dopo l’assalto a “Cala rossa”, il degrado della Fontana di Diana, la distruzione del mascherone apotropaico di via Picherali e la distesa di legname che ricopre gran parte dei Sette Scogli, è notizia recente il progetto di trasferimento a Palazzolo, per l’esposizione in una mostra, dell’Annunciazione di Antonello da Messina custodita alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Non ci stancheremo mai di ripetere quanto Siracusa sia una città immemore, che relega nel dimenticatoio tutto quanto è stato oggetto di discussioni e di decisioni che hanno poi codificato comportamenti e norme a cui attenersi nel tempo. E’ questo il caso dell’Annunciazione di cui tutti conosciamo il travagliato iter del restauro documentato nella mostra, che crediamo sia ancora esposta al Bellomo, e le pressanti raccomandazioni da parte dei responsabili dell’Istituto Centrale del Restauro a non procedere ad alcuno spostamento, pena il distacco delle precarie superfici dipinte. Ora, perfino le Istituzioni preposte alla tutela, incuranti di tale raccomandazione, progettano il trasferimento dell’Opera a Palazzolo per una mostra che – aggiungono – , con tutto il rispetto per tale Comune, non ci sembra possa giustificare la messa a repentaglio dell’incolumità del preziosissimo dipinto. Ricordiamo perfettamente quali e quante precauzioni si ebbero nel trasferimento dal laboratorio di restauro e quanta attenzione fu posta nel costruire il contenitore che avrebbe garantito la sicurezza del trasporto eseguito da una Ditta specializzata e quello che fu fatto per collocare il quadro nella sala del Bellomo, nelle migliori condizioni, in un contenitore particolare ancorato al pavimento che garantisce sia la climatizzazione della teca che l’adeguamento delle fonti luminose, indispensabili all’incolumità del dipinto. E’ stato valutato tutto questo? Si è chiesto il parere dei tecnici di laboratorio di restauro ? Il trasferimento è consentito dalle normative vigenti? Non esiste presso l’Assessorato un elenco delle opere “inamovibili” di cui fa parte l’Annunciazione di Antonello da Messina, delle quali è vietata l’uscita anche temporanea? E che le eventuali deroghe devono avere il parere della Giunta di Governo e devono essere supportate da straordinari motivi di valorizzazione dei Beni culturali? Una simile operazione che, riteniamo abbia un costo notevole e altrettanto notevoli rischi, quali finalità culturali si prefigge vista la modesta distanza che intercorre tra Siracusa e Palazzolo ? Ed infine, si è pensato al danno che l’assenza dell’Opera di maggiore attrazione arrecherà alla struttura museale in un periodo dell’anno in cui è concentrato il maggior flusso turistico nelle nostra città? Ci auguriamo che queste nostre riserve siano prese in considerazione prima di rendere operativa l’improvvida decisione”.
Anche la Consulta Comunale Giovanile di Siracusa con il suo presidente e il vicepresidente, Alberto Scamacca e Alessandro Maiolino interviene in merito allo spostamento provvisorio della tavola “L’Annunciazione” di Antonello da Messina del 1474 dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo al Museo Archeologico di palazzo Cappellani a Palazzolo Acreide, in occasione della mostra temporanea: “Antonello e Laurana”.
“Apprendiamo, con stupore, dalla stampa il possibile trasferimento, seppur in maniera temporanea della tavola “L’Annunciazione” di Antonello da Messina a palazzo Cappellani – queste le parole di Alberto Scamacca e Alessandro Maiolino, rispettivamente presidente e vicepresidente della Consulta Comunale Giovanile di Siracusa – Esprimiamo la nostra contrarietà e numerose perplessità, a questa operazione, in quanto l’opera, così come hanno detto i responsabili dell’Istituto Centrale del Restauro non può subire nessun spostamento, pena il distacco delle precarie superfici dipinte.
Dubbi e perplessità esprimiamo in merito anche alla sicurezza con con cui il dipinto verrà trasferito a Palazzolo e ci chiediamo, inoltre, se il luogo presenterà tutte le necessarie garanzie per la sua incolumità.
Non contando che, come ha sottolineato il vicesindaco Francesco Italia, i mesi di assenza dell’opera antonelliana da Siracusa sono quelli più caldi per il turismo e che quindi Siracusa perderebbe un’attrattiva molto importante.
Qualora le istituzioni competenti – concludono Scamacca e Maiolino – confermassero l’intenzione del trasferimento le invitiamo a riflettere sulla gravità dell’operazione”.