La Fillea-CGIL dice no alla sorveglianza dei cantieri da parte dei pensionati

Siracusa – Il segretario provinciale di Fillea-Cgil Salvo Carnevale interviene sulla proposta lanciata da FutureDem di istituire la sorveglianza cantieri da parte dei pensionati. Carnevale dichiara: ” Abbiamo letto,stamani, dell’idea,tra le altre, lanciata dal gruppo FutureDem , di istituire la figura di “sorveglianza cantieri” da parte dei pensionati. In un primo momento , abbiamo pensato a una divertentissima battuta del noto sito di informazione satirica , popolarissimo soprattutto tra i giovani, Lercio.it. Poi abbiamo riletto una seconda volta la rassegna stampa e ci siamo chiesti che giorno fosse. E non era il Primo Aprile. Allora siamo rovinosamente caduti nella triste realtà delle ricette fantasmagoriche e pericolosissime. Anche se continuiamo a non credere ai nostri occhi. Noi diciamo nella maniera più categorica e totale: NO alle ricette che giocano su fantastiche progettazioni fai da te che puntano al risparmio in materia di sicurezza e legalità. Diciamo assolutamente No , perchè la fantasia in questi temi , deve lasciare spazio invece agli investimenti (che non si fanno). Su sicurezza e legalità ci vogliono protocolli locali seri e bisogna utilizzare le risorse ( qualcuno dice che poi non siano cosi poche) per incentivare la rete di sinergie degli addetti ai lavori. Pensiamo ad esempio – aggiunge -, ed è quello che cercheremo di proporre a breve, a una rete collaborativa tra gli organi istituzionali come l’Ispettorato del Lavoro , L’asp, l’Inail e gli enti bilaterali dell’edilizia, in primis il CPT( Comitato Paritetico Territoriale), gia fortemente attivi nel territorio siracusano: 300 consulenze effettuate a 200 imprese e 17 autonomi in 150 cantieri privati e 32 pubblici ; 100 problematiche sulla sicurezza accertate. Fatti concreti e relazioni dettagliate che non possono essere improvvisate. La sicurezza è un tema delicatissimo e non può essere sostituito, ma solo integrato da progettini che crediamo vadano solo ed esclusivamente nella direzione della destrutturazione totale dei controlli. Non dimentichiamo, certo, quale sia stato l’orientamento di questo ultimo ventennio nei confronti della sicurezza .E allora non possiamo accettare certe proposte, perchè sarebbero la continuazione naturale dell’idea di ridurre la presenza dello Stato e quindi degli ispettori preposti ai controlli. La sicurezza deve essere tolta dai capitoli di spesa perchè non ha prezzo! I dati Inail nazionali e territoriali ci ricordano ogni maledetto giorno quanto sia grave il problema. Altro che progetti di sicurezza e vigilanza creativa.