“L’approvazione del piano straordinario di interventi per le aree a rischio ambientale della Sicilia da parte della Giunta regionale non può che essere accolta con grande soddisfazione dalla direzione aziendale dell’Asp di Siracusa che sottolinea la grande sensibilità mostrata dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dall’assessore regionale della Salute Lucia Borsellino su una tematica che vede la provincia di Siracusa fortemente coinvolta”.
E’ quanto afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta unitamente al direttore sanitario Anselmo Madeddu: “Le battaglie sulle tematiche ambientali nella provincia aretusea – dichiarano – hanno trovato un importante riscontro scientifico nelle indagini condotte ormai da oltre quindici anni dal Registro Tumori di Siracusa, uno dei pochi Registri tumori italiani accreditati dalla Agenzia internazionale di ricerca contro il cancro dell’Oms. Studi che hanno evidenziato uno scostamento medio in eccesso di tumori nella zona di Priolo, Augusta e Melilli del venti per cento circa rispetto al dato atteso della restante media provinciale. Il piano di interventi avviato dall’Assessorato regionale alla Salute e tendente a dare una risposta alle problematiche legate al sito di interesse nazionale per le bonifiche di Priolo ha di fatto sancito il passaggio dalla fase degli studi e delle ricerche alla fase delle azioni pratiche da condurre per la tutela dei cittadini esposti. In tal senso sono state avviate nove linee progettuali che coprono tutti i più importanti settori di intervento nell’area della prevenzione del fenomeno tumorale nel nostro territorio. Tutto questo trae spunto dall’art. 6 della legge 5 del 2009 che prevedeva apposite risorse aggiuntive per le aree a rischio di inquinamento ambientale presenti in Sicilia. Da oggi si scrive davvero una pagina nuova di storia – concludono – che darà attuazione ad un diritto di salute con interventi sanitari per la cura ma soprattutto per la prevenzione di malattie da inquinamento ambientale”.