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Le novità sulla cessione del quinto: come funziona e il doppio quinto

La cessione del quinto rappresenta un tipo di finanziamento sempre più richiesto. Sempre più utenti infatti si affidano a questa tipologia di prestito per vari motivi. Non si tratta soltanto di affrontare delle spese o di rinegoziare dei debiti che già si hanno. Infatti la cessione del quinto permette anche di realizzare e portare avanti progetti che hanno obiettivi a lungo termine. Le statistiche sono molto evidenti sulle novità che riguardano la cessione del quinto, perché mettono in risalto come le richieste stiano sempre più aumentando e come stiano superando quelle relative ai prestiti personali. Questo accade anche perché, a differenza dei prestiti personali, non c’è la necessità di presentare dei giustificativi e quindi la cessione del quinto si configura come un finanziamento davvero molto flessibile.

Cessione del quinto: come funziona

Le norme che riguardano la cessione del quinto sono cambiate nel corso del tempo. Infatti per esempio non dobbiamo dimenticare che fino al 2005 soltanto i dipendenti statali potevano richiedere questo tipo di finanziamento.

In seguito sono stati inclusi anche i dipendenti pubblici in generale e anche i dipendenti privati, a patto che tutti rispettino comunque dei requisiti fondamentali.

Infatti per poter accedere alla cessione del quinto bisogna avere un contratto a tempo indeterminato e ci sono anche dei limiti di età ben precisi, visto che bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 63 anni.

Anche i pensionati, che hanno già compiuto il loro percorso lavorativo, possono richiedere questa tipologia di prestito, se la loro età non supera gli 83 anni.

A differenza di quanto accade con i prestiti personali, come abbiamo già detto, non ci deve essere alla base una motivazione specifica, visto che poi non si devono presentare dei giustificativi di spesa. Questo dà la possibilità di poter contare su un prestito anche a lungo termine, che si rivela molto utile.

Le rate da pagare mensilmente vengono trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Per questo le banche e gli istituti di credito in generale solitamente sono ben disposti a concedere la richiesta del finanziamento, senza che cerchino delle garanzie aggiuntive, come potrebbe essere ad esempio, nel caso di un prestito personale, la firma del garante.

Che cos’è il doppio quinto

La cessione del quinto viene concessa con più facilità anche a coloro che sono stati segnalati come cattivi pagatori, proprio perché la presenza stessa del rapporto lavorativo a tempo indeterminato o la sussistenza della pensione agiscono come garanzie fondamentali.

Quindi anche coloro che hanno avuto in passato dei problemi con vecchi pagamenti non incontrano particolari ostacoli nel richiedere questo tipo di finanziamento per disporre di una liquidità immediata.

Ma c’è di più, perché la cessione del quinto può essere richiesta anche più volte. L’unica condizione che deve essere soddisfatta è il fatto che deve trascorrere almeno un anno tra la conclusione del precedente contratto di finanziamento e la stipula di quello nuovo.

La legge, inoltre, prevede anche il cosiddetto doppio quinto o, per usare l’esatto termine in gergo tecnico, il prestito con delega di pagamento, che permette di poter impegnare anche un altro quinto addizionale dello stipendio.

Il doppio quinto è molto utilizzato soprattutto per poter finanziare dei debiti che si hanno in precedenza, in modo che le rate vengano dilazionate nel tempo, o comunque viene utilizzato anche per far fronte a delle spese impreviste.

La somma complessiva comunque non può superare i due quinti dello stipendio considerato al netto, quindi non può essere più del 40% in totale di ciò che si percepisce come stipendio o come pensione. La richiesta del doppio quinto è soggetta in ogni caso all’approvazione da parte del datore di lavoro.


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